Ferrara rimprovera Letizia: «Ammetta di aver sbagliato»

GiulianoFerrara, nel suo «Qui Radio Londra» di ieri sera, ha respinto le parole di Giuliano Pisapia che si definisce un cattolico liberale. Pisapia, spiega è «altro», è «centri sociali, una campagna rock», con «tutto il rispetto per la persona». E se vince Pisapia non è la stessa cosa, non ci sarà più «il borgomastro Moratti, con tutti i suoi difetti, il principale dei quali non aver chiesto scusa dopo aver fatto un errore». E a proposito di errori ieri anche Roberto Lassini, l'autore dei manifesti anti-pm «Via le Br dalle Procure», ha partecipato all'evento conclusivo della campagna elettorale del Pdl a Milano in via Dante: «Sono qui a sostegno del sindaco di Milano». A differenza di molti altri esponenti del Pdl, Lassini non è salito sul palco, ma è rimasto tra il pubblico come un normale simpatizzante di partito. L'autore dei manifesti anti-pm ha rivelato di sentire la vicinanza umana espressagli dal sindaco Moratti, giustificando la dura presa di posizione assunta nelle scorse settimane contro la sua candidatura. «Letizia Moratti mantiene una linea di coerenza istituzionale rappresenta una istituzione importante come il Comune. Ha fatto bene a prendere le distanze dai manifesti, ma non ha preso le distanze da me. Sento la sua vicinanza umana nei miei confronti».