Amministrative, big in campo per il rush finale

Clima ancora caldissimo tra le forze politiche nelle ultime ore di campagna elettorale e alla vigilia del primo turno delle elezioni amministrative di domenica e lunedì: un voto, ribadisce il premier Silvio Berlusconi, che ha una valenza politica forte: "Le elezioni prossime sono sì elezioni amministrative ma hanno anche una valenza politica - ha detto - dobbiamo vincere non solo per i nostri candidati ma anche per dare nuova energia al nostro Governo nazionale". Berlusconi è tornato ad attaccare la sinistra, ha promesso un taglio delle aliquote "che non sono correlate agli incassi dell'erario" e ha annunciato l'ingresso di tre nuovi sottosegretari calabresi al governo. Il premier, in pieno tour de force mediatico, concluderà questa sera a Latina la sua campagna elettorale. E la sinistra contesta l'occupazione mediatica da parte del presidente del Consiglio: Il Pd accusa il premier di avere organizzato "nei Tg una vera e propria intervista a reti unificate: un vero e proprio spot elettorale". La piazza più calda resta quella di Milano, dove non si placano le tensioni tra il sindaco uscente Letizia Moratti e il candidato della sinistra, Giuliano Pisapia. Alle accuse di estremismo lanciate dall'esponente del centrodestra, Pisapia replica che "la Moratti è più estremista di me. E mi chiedo che differenza ci sia oggi fra la Moratti, Berlusconi e Lassini, visto che tutti raccontano una realtà falsa". Ma tutti i big sono in campo in queste ore decisive: per il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a Milano e Napoli sarà un risultato positivo "se arriveremo al ballottaggio per giocarcela li': sono 15 anni che il centrosinistra a Milano non arriva neppure al ballottaggio. Quello e' luogo molto significativo, da li' e' partito Berlusconi. Lì stavolta combattiamo e combattiamo per vincere". Secondo Antonio Di Pietro la tornata elettorale deve servire a "cambiare la classe dirigente per avere una politica migliore e dalle mani pulite: questo e' il primo impegno dell'Italia dei Valori". Chiede un voto per un "centrosnistra diverso capace di superare il berlusconismo che ha reso più crudele il paese" anche il leader di Sel, Nichi Vendola. L'attesa e' anche per i risultati del Terzo Polo e soprattutto per le scelte che fara' in caso di eventuali ballottaggi: "Dove non si sono realizzate candidature nuove, le candidature della sinistra sono sbagliate - attacca Pier Ferdinando Casini - credo che la sinistra, se avesse fatto scelte diverse, anche a Milano probabilmente sarebbe ad un passo dalla vittoria".