L'ultima dei complottisti «Era già morto di malattia»
Cosìriferisce all'Ansa il giornalista palestinese, Jamal Ismail, esperto del capo di Al Qaida, precisando che la fonte delle sue informazioni è il medico che aveva in cura lo «Sceicco del terrore». «Le autorità pachistane - aggiunge - hanno quindi avvertito gli americani, i quali hanno organizzato tutta quella messinscena solo per non farsi accusare dai media di tutto il mondo di non essere stati in grado di prenderlo prima». Ismail, che vive in Pakistan da una ventina d'anni, conosce bene Bin Laden: «L'ho intervistato quattro volte ma ho parlato con lui in moltissime altre occasioni». E smonta, pezzo per pezzo, tutta la versione dell'uccisione di Osama fornita dagli Stati Uniti: «Dicono di averlo ucciso perché ha opposto resistenza, ma anche che era disarmato. Io - spiega - non l'ho mai visto senza la sua arma a fianco, una sorta di kalashnikov, più moderno, piccolo e maneggevole. Lo metteva vicino al letto quando dormiva e lo portava con sé quando andava in bagno». «Dicono - prosegue - che l'operazione è durata 40 minuti. Credete davvero che Bin Laden abbia atteso immobile per tutto quel tempo che gli americani entrassero a prenderlo?»