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«Mai leggi non cristiane»

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Èquanto ha affermato ai microfoni del Gr1 il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il premier, ricordando la figura di Papa Giovanni Paolo II, sostiene che «la politica può introdurre nel proprio ordinamento giuridico norme che non siano in contrasto con tradizione cristiana: ed è quello che stiamo facendo adesso in Parlamento con la legge sulla bioetica». Quindi si è soffermato sulla figura di Karol Wojtyla: fu «credo, a dare una delle prime e più diffuse spallate al comunismo». Poi va sul personale: «Un mio ricordo su Papa Wojtyla è difficile da estrarre dai tanti che si affastellano nella mente per tutto il tempo che ho avuto modo di vivere a finco a lui da presidente del Consiglio. Ho avuto moltissime occasioni di incontro, anche portandogli a volte i miei problemi dai quali ero coinvolto e chiedendogli cosa ne pensasse e lui mi dava sempre indicazioni che uscivano dalla sua grande esperienza e dalla sua grandissima e acuta intelligenza».

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