E la Nato promuove gli interventi dell'Italia
Èquanto ha detto il generale di brigata, Rob Weighill, sottocapo di Stato Maggiore dell'operazione "Unified protector" in Libia, nel corso di una conferenza stampa alla base Nato di Bagnoli. Weighill ha precisato di non poter dare informazioni sul numero e sulla posizione degli obiettivi colpiti, ma ha assicurato che «nell'ultima settimana l'Italia ha partecipato ad attacchi che sono andati a buon fine». Weighill si dice poi «grato all'Italia per ciò che ha fatto fin dall'inizio delle operazioni, sia con la no fly zone che con l'embargo». Non è tutto. «I ribelli hanno allargato il loro perimetro di controllo a Misurata, ma parlare di vittoria è ottimistico» ha detto ancora Rob Weighill. «Stanno combattendo fieramente insieme alle forze della Nato - ha affermato - che forniscono loro i mezzi per individuare le basi missilistiche. Insieme stiamo facilitando l'arrivo di mezzi umanitari».