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Gelmini assicura: "Assunzioni non tagli"

Mariastella Gelmini

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Qualità, formazione, innovazione e merito: questa è la ricetta per la scuola che il governo di centrodestra sta caparbiamente plasmando, altro che tagli o «cattive letture» di tabelle di programmazione economica. Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini non si stanca di ripeterlo: «Nel provvedimento non c'è alcun taglio. Quello che abbiamo tagliato sono gli sprechi. Abbiamo risparmiato circa trecento milioni di euro riducendo gli appalti esterni delle pulizie senza licenziare personale Ata, abbiamo messo a punto con il ministro Brunetta un progetto di digitalizzazione della scuola che favorirà un risparmio annuo di altri 118 milioni di euro in termini di risorse umane e strumentali. I frutti si vedranno quando si comincerà a inviare i telegrammi per le supplenze con la posta elettronica, le pagelle eletroniche, gli sms per segnalare le assenze scolastiche alle famiglie. Niente tagli ma solo il consolidamento della riduzione della spesa al 2008 non al 2011». Quali sono i vostri obiettivi? «La qualità della scuola. Abbiamo ereditato una situazione in cui il 97% delle risorse veniva assorbito dal personale. Non si può migliorare moltiplicando all'infinito i professori. D'altro canto abbiamo la necessità di migliorare il progetto educativo. La scuola è fatta per gli studenti come l'ospedale per i pazienti. E comunque nell'anno scolastico 2010/2011, il Miur ha incrementato di 685 milioni di euro le risorse a disposizione delle statali: più 223 milioni per il funzionamento, più 41 milioni per gli straordinari resi dai docenti per le supplenze, più 191 milioni per il miglioramento dell'offerta formativa e 230 milioni di finanziamento straordinario per debiti precedenti». L'anno prossimo i posti vacanti e disponibili saranno 30.000 per i docenti e circa 35.000 per il personale Ata. I sindacati premono per altrettante assunzioni «E infatti ci saranno nuove immissioni di ruolo. Le stiamo definendo al Tesoro. Alcune decine di migliaia di nuovi insegnanti». Intanto è stato annunciato il bando di concorso per 2.386 posti di dirigenti scolastici che dovrebbe essere pubblicato a giugno. «Un altro passo avanti per la qualificazione della scuola. Questo dei presidi era atteso da tanti anni. Cerchiamo dirigenti preparati: è la nostra prima preoccupazione. Il centrosinistra ha visto la scuola quasi esclusivamente come luogo di occupazione. Per noi di centrodestra la scuola è luogo di formazione. Servono buoni insegnanti ma anche un'istituzione adeguata per preparare gli studenti. Nella scuola ci sono ancora troppi sprechi. Ci siamo presi la responsabilità di riqualificare la scuola, ripensando al percorso formativo e puntando sulla qualità. In particolare ci stanno a cuor gli istituti tecnici che sono più direttamente collegati al mondo del lavoro. Abbiamo operato una rivoluzione, gli effetti si vedranno a medio termine. La scuola non deve essere un'ammortizzatore sociale». Parliamo della scuola del futuro: il processo di digitalizzazione, il Piano e-Gov 2012 «Entro il nuovo anno scolastico 5.000 scuole saranno collegate a internet in modalità Wifi e a fine 2012 lo saranno tutti i circa 14.000 istituti scolastici italiani perché la scuola è uno degli ambiti prioritari per la digitalizzazione. Inoltre ho inviato una circolare con la quale si annuncia il portale "Scuola mia" che potrà essere usato per certi servizi come le iscrizioni e i pagamenti on line, la convocazione dei supplenti via Pec (o sms) con un risparmio di venti milioni di euro l'anno». Un'ultima domnda sulla valutazione dei docenti. Sono tutti d'accordo ma non è ancora chiaro quale sarà il metro di valutazione... «Questo è un discorso complicato. Andrà pontenziato l'istituto Invalsi. I test non hanno una funzione penalizzante, non sono punizioni ma servono a premiare il merito e la qualità dell'insegnamento. Piuttosto servono per un auto-miglioramento».

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