Il delfinario di Berlusconi
Alfano sì, Alfano no. Il tormentone degli ultimi due giorni sul successore di Berlusconi sembrava essersi sgonfiato, afflosciato come un sufflé malriuscito dopo le dichiarazioni congiunte dei due interessati: «Mai detto una cosa del genere» aveva chiosato giovedì il premier; «Non ho ricevuto alcuna investitura» si era affrettato a precisare il ministro. Tutto finito dunque? No, perché la sorpresa arriva da Oltremanica, dal corrispondente da Roma dell'austero quotidiano The Times. Il quale, ieri, in una pagina racconta con toni discretamente entusiastici della cena che il Cavaliere ha fatto martedì scorso con la stampa estera. E, nell'articolo di «analisi» dedicato al premier, rivela un particolare che fino a oggi non era stato raccontato. Berlusconi, scrive James Bone, non ha parlato solo di Alfano «che appare il favorito per la successione». «Mr Berlusconi – aggiunge – ha anche menzionato altri nomi possibili: il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini, il ministro degli Esteri Franco Frattini e quello al Welfare Maurizio Sacconi». Dunque non uno solo ma quattro possibili candidati. Un segnale del fatto che il Cav non ha ancora intenzione di designare un sostituto. Piuttosto preferisce tenere «sulla corda» il partito fino a quando non deciderà veramente cosa fare nei prossimi due anni che gli mancano alla fine della legislatura. Ma l'articolo del Times racconta anche di un Berlusconi che per la stampa estera non è affatto al capolinea, non è affatto il vecchio leader stanco, appannato e depresso come molti vorrebbero. Nella cena di martedì, scrive il corrispondente da Roma, Berlusconi ha offerto «una performance straordinaria di tre ore e mezza». Un uomo di 74 anni, prosegue, «che sa come giocare con il pubblico, che ha lo charme e l'energia di un uomo molto più giovane». Nel botta e risposta con i giornalisti non mancano, ovviamente «le barzellette oscene» ma anche i «racconti divertenti di incontri con altri leader mondiali fino ai violenti attacchi ai giudici di sinistra e malinconiche riflessioni sul suo futuro politico». Ma il corrispondente inglese si meraviglia soprattutto della tenuta fisica del presidente del Consiglio: «Per tre ore – scrive – ha parlato senza mangiare niente né bere il suo vino. Sebbene sia apparso in forma, Berlusconi ha detto di essere a dieta». «Uno si chiede – conclude il giornalista – come faccia a resistere». Ai corrispondenti stranieri il Cavaliere ha anche raccontato qual è stata la sua vita da quando ha lasciato la seconda moglie Veronica. «Sul caso Ruby – scrive James Bone – Mr Berlusconi ha pazientemente spiegato che dopo la sua separazione ha spesso passato la sera del sabato a guardare la televisione insieme a Emilio Fede». Fino a quando il suo amico Lele Mora «gli ha proposto di organizzare qualche cena con delle ragazze carine». C'e spazio anche per il Berlusconi orgoglioso del suo successo con le donne, quando racconta che «l'anagramma del suo nome era "l'unico boss virile"». Dissacrante, invece, la difesa di Emilio Fede, accusato di aver partecipato con lui ai famosi bunga-bunga: «Per trovare il pisello di Fede che ha 80 anni devi fare la caccia al tesoro». Accanto all'articolo principale c'è anche l'«analisi» dedicata al Cav. Nella quale il giornalista spiega che il presidente del consiglio italiano non è affatto a fine carriera. Anzi, con l'approvazione del ddl sulla prescrizione breve «Berlusconi – scrive – si è assicurato la permanenza al potere fino alle prossime elezioni del 2013». «E – aggiunge – ha i numeri in Parlamento per farlo».