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Il «Concertone»

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Saràper i 150 anni dell'Unità d'Italia, sarà per la concomitanza con la beatificazione di Giovanni Paolo II, sta di fatto che questa edizione dal tema «La storia siamo noi» si presenta meno rock e antagonista del solito. Spazio, quindi, alla grande musica classica con l'Orchestra Sinfonietta, composta da 72 musicisti a cui si accompagneranno i 60 elementi del Coro. A dirigerla si alternerà un tris d'assi, composto da Ennio Morricone, Francesco Lanzillotta e Alessandro Molinari. Morricone presenterà in anteprima l'inedita «Elegia per l'Italia», scritta appositamente per il concerto di piazza San Giovanni. Al maestro Lanzillotta sarà affidata la direzione dei brani dedicati alle celebrazioni dell'Unità d'Italia, tra cui l'«Inno di Mameli», brani tratti dal «Nabucco» e dall'«Aida», un omaggio ad Arturo Toscanini e «Te vojo bene assaje», con la partecipazione di Peppe Servillo e Fausto Mesolella degli Avion Travel. Il maestro Alessandro Molinari, infine, dirigerà l'orchestra durante l'esibizione degli artisti sul palco, così come avviene al Festival di Sanremo. Sarà curioso anche vedere un interprete romantico e confidenziale come Gino Paoli sul palco del Concertone, dove interpreterà a modo suo il «Va' pensiero» di Verdi. Il filone classico della canzone italiana sarà rappresentato, inoltre, da Edoardo Bennato, Paola Turci, Eugenio Finardi e Luca Barbarossa, artisti forse più abituati al palco del Teatro Ariston di Sanremo che a quello di Piazza San Giovanni. Il pubblico tradizionale del Primo Maggio troverà pane per i suoi denti con artisti come Caparezza, Modena City Ramblers, Bandabardò, Edoardo De Angelis, Bandadervish e Enzo Avitabile supportato dall'energia di Raiz e del gruppo hip-hop Co'Sang. A metà tra queste due tendenze si colloca Daniele Silvestri, artista impegnato nel sociale che non disdegna però brani più radiofonici, che ha da poco pubblicato il convincente album «S.C.O.T.C.H». Il concerto, che verrà trasmesso in diretta su Rai Tre a partire dalle 15,15, sarà condotto da Neri Marcorè. «Mi è stata proposta più volte la conduzione del Primo Maggio - sottolinea l'attore - ma non mi sentivo mai pronto. Questa volta ho avuto una folgorazione e mi sono detto: "Vado!". Il concerto sarà un'occasione non solo di svago ma anche di riflessione collettiva».

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