I sicari da ambienti vicini alla vittima
Antonini gambizzatoTrovate le due ogive: in strada e nel vano oggetti dello scooter
.La Procura di Roma abbozza il movente che l'altro giorno ha spinto due sicari a sparare due colpi di pistola alla gamba del vicepresidente nazionale di CasaPound Andrea Antonini, e consigliere al XX Municipio dov'è delegato allo Sport. Il procuratore aggiunto Pietro Saviotti e il pm Luca Tescaroli hanno aperto un fascicolo ipotizzando il reato di lesioni personali aggravate. I magistrati aspettano qualche informazione in più dagli investigatori della Digos di Lamberto Giannini. E ieri è arrivata la prima. Sono state trovate le ogive dei proiettili: una nel vano oggetti dello scooter Honda Sh che passate le 14, dopo l'aggressione Antonini ha parcheggiato nell'area interna al Municipio in via Flaminia; l'altra in strada nel punto dell'agguato di fronte al centro commerciale Euclide. Il calibro non è di quelli devastanti, che disfano la carne causando lesioni gravi. Se così fosse stato l'altro ieri alle 19 il consigliere municipale non sarebbe uscito sulle sue gambe dal pronto soccorso dell'ospedale Sant'Andrea, senza stampelle e camminando quasi spedito. Inoltre, le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza del centro commerciale devono essere sviluppate: forse riveleranno la scena della gambizzazione. E allora, che vuol dire «ambiente professionale»? La politica o il lavoro all'Astral, l'azienda regionale che si occupa della manutenzione stradale dove Antonini è dipendente? Oppure il suo ruolo di delegato sindacale dell'Ugl? CasaPound esclude che la sinistra estrema, con la voglia di strafare, sia responsabile del fatto di sangue. C'è anche chi pensa che la personalità esuberante e un po' troppo protagonista del delegato municipale possa aver attirato qualche antipatia. Le indagini accerteranno. Invece sono diversi a escludere che a sparare sia stato qualcuno dell'estrema sinistra con la voglia di strafare. Lo dice anche CasaPound: «Non hanno la capacità di organizzare cose simili». Loro, esponenti di centri sociali e vari movimenti di sinistra del IV Municipio dove CasaPound ha occupato una scuola - prendono le distanze. «Respingiamo subito al mittente, cioè al sindaco Alemanno, il tentativo di ricercare le cause della vicenda nel "clima pesante delle contrapposizioni politiche". Siamo davanti a un affare privato e interno alla destra estrema».