La doppia vita di Scalfaro Mai in aula, solo in piazza
Il 12 febbraio del 2009 Oscar Luigi Scalfaro, presidente emerito della Repubblica e senatore a vita, era in piazza Santi Apostoli a Roma a fianco del Pd in difesa della Costituzione. E contro Berlusconi. Il 13 marzo dell'anno successivo mandò invece un messaggio alla manifestazione del centrosinistra ancora a Roma ma in piazza santi Apostoli. Sempre contro Berlusconi. L'11 marzo di quest'anno era invece alla trasmissione Agorà su Raitre ad attaccare Berlusconi sulla politica delle riforme. E ieri ha inviato un messaggio ai giovani che hanno sfilato in varie città italiane per chiedere lavoro contro il precariato. Insomma Oscar Luigi Scalfaro, nonostante i suoi quasi 93 anni – li compirà il 9 settembre – è ancora molto attivo in politica. Soprattutto contro il governo. Eppure tutta questa vitalità non si traduce in una altrettanto indefessa presenza sui banchi di palazzo Madama. Perché in aula l'ex presidente della Repubblica ha collezionato ben zero presenze in due anni e mezzo di legislatura, come risulta dal sito del Senato. Le presenze (107) che vengono segnate nella sua casella sono quelle in cui Scalfaro era in missione o in congedo. Cioè quelle in cui si è preoccupato di risultare assente giustificato. Un senatore dalla doppia vita, molto attento a «spendersi» per il centrosinistra ma scarsamente interessato ai suoi impegni istituzionali. Specialmente ora che il governo non ha più bisogno dei voti dei senatori a vita a palazzo Madama come invece accadeva con Prodi. Allora erano quasi sempre presenti, tutti schierati, per sostenere un esecutivo che traballava pericolosamente. Perfino Rita Levi Montalcini, ormai centenaria, era costretta a sobbarcarsi faticosi spostamenti in aula. E aveva addirittura chiesto all'ufficio di presidenza di avere un bagno a disposizione al piano terra visto l'obbligo di restare ore e ore in aula. Oggi i senatori a vita a palazzo Madama appaiono pochissimo. Carlo Azeglio Ciampi non si è mai visto, così come l'imprenditore Sergio Pininfarina e la stessa Montalcini. Più assidui, invece, Emilio Colombo e Giulio Andreotti. Nonostante entrambi non abbiano ormai una salute di ferro. Il primo ha collezionato 332 presenze, il secondo qualcuna in meno, fermandosi a quota 302. Nessuno di loro però continua a fare attività politica come Luigi Scalfaro. Che per non sedersi neppure una volta a palazzo Madama ha comunque uno stipendio di oltre quindicimila euro. Al quale se ne aggiunge un altro di circa cinquemila euro per il suo passato di magistrato.