Ferrara e Mieli: duello per la villa
L'ha comprata, non l'ha comprata. Il tormentone scatenato da Silvio Berlusconi sulla villa di Lampedusa ha messo l'uno contro l'altro anche due direttori. Insomma non bastavano le dichiarazioni opposte del Cavaliere e del suo avvocato Niccolò Ghedini. Il primo impegnato, negli ultimi giorni, a spiegare che la bella villa non l'ha presa perché sorge sul terreno del demanio, il secondo, invece, caparbiamente occupato a ribadire che l'acquisto c'è stato eccome. Ma la querelle ha spinto anche a fronteggiarsi due giornalisti del calibro di Giuliano Ferrara e Paolo Mieli. Il primo direttore de «Il Foglio» e opinionista del breve monologo «Radio Londra» che va in onda dopo il Tg1 delle otto di sera, il secondo ex direttore del Corriere della Sera e oggi presidente di Rcs libri. La polemica l'ha aperta, in televisione, proprio quest'ultimo martedì scorso a Ballarò. Giovanni Floris e i suoi ospiti stavano discutendo dei problemi dei tragici sbarchi dei migranti a Lampedusa. E quando Paolo Mieli è stato chiamato ad intervenire ha subito voluto chiarire quel che sapeva su Villa Due Palme. Smentendo quello che il Cavaliere aveva annunciato ai lampedusani. «Conosco il proprietario di quella abitazione che è una delle più belle di Lampedusa – ha spiegato – e so per certo che non è stata acquistata da Berlusconi, è una bugia». Affermazioni che hanno, ovviamente, scatenato le reazioni dell'opposizione. Primo fra tutti Walter Veltroni che ha attaccato il ministro Raffaele Fitto (entrambi erano presenti in trasmissione): «Se il presidente del consiglio di un Paese viene scoperto a raccontare bugie ne deve rendere conto ai cittadini». Giuliano Ferrara ha aspettato qualche giorno e ha piazzato il suo colpaccio: ieri mattina «Il Foglio» con poche righe di introduzione, ha pubblicato il documento del preliminare dell'acquisto della villa. Sbugiardando, a questo punto, Paolo Mieli che aveva garantito che l'acquisto non era stato fatto. Nel contratto pubblicato dal quotidiano, la società Immobiliare Idra, «in persona del presidente del Cda Giuseppe Spinelli», formula la «proposta condizionata per l'acquisto dell'immobile sito in Cala Francese nel Comune di Lampedusa consistente in un fabbricato di circa mq. 190 coperti commerciali e di circa 140 mq di terrazze composta da tre camere da letto e due bagni, due verande esterne e terreno circostante». Il prezzo offerto per l'acquisto dell'immobile è di 1,5 milioni di euro, e l'accettazione della proposta di acquisto «dovrà essere comunicata entro il 10 aprile 2011», si legge ancora nel preliminare. «Gli effetti della presente offerta e conseguentemente la stipula del contratto definitivo sono condizionati alla verifica da parte dell'offerente – recita ancora il documento – della regolarità dell'immobile per quanto attiene la vigente normativa in materia urbanistica, edilizia, catastale etc». Infine la data in cui la villa dovrà essere acquistata: «Entro e non oltre il 30 giugno 2011». Da Paolo Mieli ieri non sono arrivate dichiarazioni o repliche. Forse anche il suo amico lampedusano gli ha spiegato che aveva preso un abbaglio.