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Ruby si costituisce parte civile

Ruby

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A ventiquattrore dal processo che porta il suo nome Ruby potrebbe tradire il Cavaliere. Le riserve verranno sciolte solo oggi nel tardo pomeriggio ma la giovane marocchina sta valutando l'opportunità di costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Berlusconi. Cosa significa? Tecnicamente, la parte civile, nel processo penale, è il soggetto danneggiato dal reato che intende far valere innanzi al giudice penale la propria domanda di risarcimento o di restituzione. Un improvviso cambio di strategia: la ragazza è stata indicata sia dalla Procura che dalla difesa del premier come testimone e, adesso, sembra profilarsi per lei anche il ruolo di parte offesa. Le nuove mosse di Ruby si conosceranno soltanto questa sera e verranno formalizzate in aula domani, alla prima udienza del processo, ha fatto sapere l'avvocato Paola Boccardi, che la assiste. Nel frattempo al Tribunale di Milano tutto è pronto per il grande show: sono più di 110 le richieste avanzate dalle varie testate giornalistiche per partecipare al processo che si aprirà domani. Tra coloro che hanno chiesto di poter seguire «in diretta il processo» ci sono tv francesi, inglesi, svizzere, austriache, tedesche e poi anche una australiana e un'altra brasiliana. Ci sono anche cronisti statunitensi e addirittura una giornalista cinese. Riguardo al divieto di accesso di fotografi e telecamere, disposto la settimana scorsa dal pg Manzio Minale, al momento la situazione è invariata. Ma su questo punto potrebbe ancora essere aperto uno spazio di mediazione e la decisione definitiva dovrebbe arrivare oggi. Sulla passerella dei pmi sfileranno showgirl (compresa Belen Rodriguez, convocata come teste dalla difesa), starlette, arcorine e olgettine. Ma lui non ci sarà. «No, il presidente del Consiglio sicuramente non ci sarà», ha detto ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta aggiungendo che la prima giornata del processo riguarderà solo «questioni tecnico-procedurali di smistamento». E forse non ci saranno nemmeno i suoi avvocati: «Non abbiamo ancora deciso, dobbiamo ancora valutare», ha risposto ai cronisti Piero Longo, uno dei difensori di Silvio, che insieme a Niccolò Ghedini è anche parlamentare del Pdl. Domani alla Camera ci sarà la discussione sul processo breve, i due legali potrebbero quindi essere sostituiti dai colleghi Giorgio Perroni e Filippo Dinacci che fanno parte del collegio difensivo. In ogni caso, né il presidente del Consiglio, né Ghedini e Longo presenteranno istanze di legittimo impedimento. Nel frattempo, i bookmaker inglesi scommettono già sull'assoluzione. Gli allibratori quotano infatti a 1.25 l'assoluzione per il reato di concussione contro il 3.75 sulla colpevolezza. Per quanto riguarda invece il secondo reato imputato a Berlusconi, quello di prostituzione minorile, è quotata a 3.00 l'ipotesi di condanna per il presidente del Consiglio contro l'1.33 sulla sua assoluzione

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