"Villa Due Palme è già del premier"

È bastato un clik per scatenare un terremoto mediatico. A pigiare il tasto del mouse, il premier Berlusconi, per acquistare una villa a Lampedusa. L'affare, com'è noto, è stato annunciato dallo stesso Cavaliere lo scorso mercoledì in occasione della sua visita nell'isola siciliana. E così, da quel momento, tutti a caccia di un minimo indizio per dimostrare che quello del presidente del Consiglio è stato uno spot e non un vero acquisto. Telecamere, taccuini, tutta la stampa alla ricerca di un testimone affinché si potesse demolire non la villa del Cavaliere, ma la sua credibilità. La miccia la innesca, giovedì scorso, il governatore della Sicilia: «Ho la sensazione che non l'abbia comprata». E avendo viaggiato insieme a Berlusconi destinazione Roma, Raffaele Lombardo, aggiunge: «In aereo, sorvolando questa ormai famosa villa "Due Palme", si è accorto che era a cinquanta metri dall'aeroporto. Meravigliato ha esclamato: "... allora non lo so". Io non penso che l'abbia acquistata, penso che abbia cambiato idea». Dunque, parte il tam tam mediatico alla ricerca di un indizio per la condanna. Tra i non credenti, c'è chi ha creato addirittura un gruppo su Facebook ("Due Palme e un Buffone - Compriamola Noi!"), per tentare di accaparrarsi l'affare, che sta registrando una serie di adesioni di gente pronta a partecipare all'acquisto. Ma a infrangere i sogni di qualcuno alla ricerca di uno scoop o di qualche altro magnate, pensa lo stesso titolare dell'agenzia, Alfredo Gennaro D'Agata: «So che i legali del premier hanno concluso la trattativa con i proprietari. E il giorno dopo mi è stato detto di togliere l'immobile dal mercato». Sono state giornate di fuoco, per D'Agata, dall'annuncio del premier. Ancora il titolare dell'agenzia: «Continuiamo a ricevere numerose chiamate e anche email. Chiedono se l'immobile è ancora in vendita. La risposta, ovviamente, è negativa: quella casa ora è del presidente del Consiglio». Un affare da circa due milioni, villa Due Palme, oltre 300 metri quadrati, in zona Cala Francese. I proprietari si chiamano De Stefani e sono di origini siciliane, ma da anni vivono a Roma. Ancor prima di essere acquistata da Berlusconi, la villa era già famosa. Infatti, l'abitazione è ritratta su una cartolina postale in vendita nelle tabaccherie e nei bazar di souvenir. È una villa mediterranea in stile anni '70, realizzata da un aristocratico siciliano di origini palermitane che amava il mare, il verde e il pesce. Un cancelletto porta direttamente a un bel giardino con piante di bouganville, alla spiaggia privata dai colori caraibici che dista solo pochi metri. La casa ha una cucina, un living con camino, due stanze da letto e un bagno al piano giardino, una stanza da letto più grande, terrazzo e bagno al piano di sopra. E per concludere, ancora un po' di colore: la villa ha ospitato, tra gli altri, vip del calibro di Gian Maria Volontè e la famiglia Montanari produttori del noto confetto Falqui. Finiranno le scosse mediatiche?