Fulcro del potere Liquidato nel 2002
Unandazzo al quale si decise di porre rimedio all'inizio degli anni '80, con la progressiva cessione di alcune aziende del gruppo, la diminuzione dei dipendenti, la liquidazione delle imprese decotte e, in un secondo momento anche grazie all'insistenza da parte dell'Europa, la privatizzazione dei gioielli (da Telecom ad Autostrade) che in dieci anni portarono nelle casse del Tesoro oltre 56 miliardi di euro, unica sicura voce positiva del bilancio di quest'avventura. La liquidazione del «vecchio carrozzone» a quel punto, fu un passo obbligato, che avvenne nel 2002. Le aziende migliori sono state cedute altre comprate dopo opportuni spezzatini dagli stranieri.