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Distribuire i profughi in arrivo in base alla popolazione residente

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Elo fa con un piano serio, ponderato, basato sulle capacità di assorbimento del territorio. È l'auspicio di Vasco Errani. Il presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni lo dice ai microfoni di Radio1 alla vigilia della riunione straordinaria convocata alle 15 nella Capitale. «Serve un sussulto di responsabilità a tutti i livelli. Siamo di fronte a un'emergenza umanitaria. Hanno ragione i cittadini di Lampedusa: bisogna fare un piano serio che sia in grado di dare una risposta e per far sì che l'Europa si faccia carico di questa emergenza europea», ha spiegato Errani. «Ciascuno deve fare coerentemente la propria parte, non si cerchi di usare due pesi e due misure a seconda delle situazioni. Mi sembra evidente che non ce lo possiamo permettere», ha aggiunto. Errani ha poi ricordato che «l'emergenza albanese è stata gestita organizzandosi, chiamando al coinvolgimento tutto il Paese. Sono necessarie serietà e responsabilità. C'è un problema di iniziativa europea». Per quanto riguarda la distribuzione del «problema», il presidente della Conferenza ha sottolineato che «bisogna dare una risposta proporzionalmente rispetto alla popolazione». Più tardi, a margine della seduta di Assemblea legislativa a Bologna, ha specificato: «Tutto il Paese, responsabilmente, deve fare la propria parte. Questo è quello che abbiamo condiviso con il Ministero dell'Interno, con un impegno preciso per ciascuna Regione, escluso l'Abruzzo per il terremoto; bisogna dare una risposta proporzionalmente rispetto alla popolazione. Il Governo assicura il finanziamento per la gestione di questa emergenza». Sulla base di questo impegno si affronterà l'incontro delle 17 di oggi a Palazzo Chigi, «un tavolo con Governo, Regioni, Comuni, Province». E, prosegue Errani, «vedremo il piano del Governo. Coerentemente a questo impegno andremo avanti, facendo ciò che è necessario fare, in stretto rapporto con Prefetture, Comuni e Province». C'è poi il ruolo della Ue, che finora ha fatto poco. «Siamo di fronte a un'emergenza che riguarda l'Europa ed è bene che il Governo faccia un'iniziativa in Europa perchè vi sia l'impegno europeo ad affrontare la questione». Insomma, se l'Italia sta facendo e farà la sua parte, sarebbe bene che lo stesso facesse anche l'Europa. Ma il Belpaese deve essere coeso e concreto: «Bisogna smettere di fare discussioni astratte e responsabilmente, nel territorio e a livello nazionale, dobbiamo parlare con un'unica voce - ha concluso Errani - non con tanti distinguo, se, ma, forse. Siamo un Paese, abbiamo appena celebrato in modo straordinario i 150 anni dell'Unità d'Italia: l'Italia, la Nazione, deve rappresentare insieme questo tema». M. G.

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