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Case d'oro a prezzi bassi Ecco la svendopoli Ater

Palazzo in largo Magna Grecia, appartamenti venduti a 1000 euro al mq

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Le case sono più di mille. I quartieri tra i più belli di Roma: Prati, Flaminio, Testaccio. Le metrature varie: da 30 fino a 140 metri quadrati. I prezzi decisamente bassi, stabiliti sulla base dei valori catastali o delle valutazioni dell'Agenzia del territorio riferite a una ventina di anni fa. Nel 2006 e nel 2007, dunque con la Regione targata Marrazzo, l'Ater, il vecchio istituto delle case popolari, ha venduto una parte cospicua del suo patrimonio immobiliare. Un vero e proprio affare per i fortunati che sono riusciti a farcela. Alcuni, ovviamente, hanno rivenduto poco dopo, realizzando guadagni facili. Altri si sono «accontentati» di conquistare il «loro» appartamento. Ne avranno avuto diritto? Tutti gli acquirenti erano stati davvero inquilini delle case popolari? O ci sono stati favoritismi e truffe? Sarà la Procura di Roma a rispondere a queste domande. I pm Ilaria Calò e l'aggiunto Alberto Caperna hanno acquisito liste di immobili e documenti dal 2004. Dentro al fascicolo c'è anche la casa popolare a San Saba dove ha vissuto la governatrice Polverini con il marito per una quindicina d'anni. Ma i magistrati si occuperanno anche delle abitazioni assegnate dall'Ipab Sant'Alessio e dal Comune di Roma sempre in quegli anni. Nel corso degli ultimi mesi sono diventati pubblici vari casi della «svendopoli» dell'Ater ma mai la lista di tutti gli appartamenti venduti. Eccola. Cominciamo dal 2007. Quartiere Prati, uno dei più belli della Capitale, a due passi dal centro storico. In via Oslavia 37 tra gennaio e aprile sono stati stipulati alcuni rogiti: una casa di 97 metri quadrati pagata 81 mila 567 euro, un'altra di 81 metri quadrati a 64 mila 200 euro, un'altra ancora di 110 metri quadrati a 111 mila euro. Infine una di 119 metri quadrati a 89 mila 600 euro. Stessa zona, altra strada, via Andrea Doria 3. È il 18 gennaio. Un inquilino del palazzo compra l'appartamento di 115 metri quadrati a 122 mila 800 euro. Sempre via Doria, stesso immobile: 85 metri quadrati a 90 mila 900 euro. Passiamo a via della Farnesina 84: un appartamento di 74 metri quadrati a due passi dal ministero degli Esteri viene venduto ad aprile 2007 a 45 mila 494 euro. Sempre nello stesso immobile l'Ater ha dato via un monolocale di 39 metri quadrati a 27 mila euro, uno di 42 a 31 mila euro, uno di 43 metri quadrati a 25 mila e una casa di 52 metri quadrati a 45 mila euro. Piccoli tagli ma grandi affari. Andiamo a Testaccio, il cuore di Roma. In piazza Santa Maria Liberatrice 45 il 15 febbraio 2007 viene venduta una casa di 68 metri quadrati. Il prezzo? 46 mila 327 euro. Ancora: sempre nello stesso immobile un appartamento di 49 metri quadrati viene ceduto a 44 mila 305 euro, un altro di 53 metri a 58 mila 922 euro, un altro di 54 metri quadrati acquistato a poco meno di 40 mila euro. Una casa di 55 metri quadrati a 36 mila 706 euro, un'altra di 59 metri a 44 mila 151. Ancora: 61 metri a 42 mila 518, 62,5 metri a 67 mila 453 euro e 63,8 a 44 mila 827. Metrature diverse ma, ovviamente, la stessa proporzione nei prezzi di vendita. L'avranno acquistata tutti indigenti che avevano realmente gli alloggi assegnati da tempo e i requisiti? Alla magistratura l'ardua sentenza. Altro immobile sempre a Testaccio. Stavolta a via Bodoni, unico complesso ma numeri civici diversi: un appartamento di 66 metri quadrati è stato venduto il 13 giugno 2007 a 43 mila 700 euro, un altro di 72 a 48 mila e 100 euro. Ancora: una casa di 70 metri quadrati è stata acquistata da un inquilino a 47 mila e 500 mentre un bilocale di 56 metri è stato messo in vendita a 38 mila euro. Uno più piccolo, 48 metri quadrati, a 33 mila e 400 euro. Ci sono anche appartamenti a Montesacro. A viale Jonio 43 metri quadrati sono stati venduti a 22 mila euro e 50 metri a 25 mila e 100 euro. Facciamo un passo indietro. È il 2006 ma la musica è la stessa. Nei quartieri più centrali come in periferia. Viale di Torre Maura 82, una casa di 119 metri quadrati: 65 mila e 800 euro. Qualche palazzo dopo, al civico 120, un appartamento di 103 metri quadrati è stato acquistato per 57 mila euro. Nello stesso palazzo 120 metri quadrati sono stati venduti a 65 mila euro. Andiamo sulla Flaminia, altezza via di Grottarossa, poco prima degli studi della Rai. Al civico 91 il 23 maggio 2006 è stata venduta una casa di 100 metri quadrati a 65 mila 900 euro. Un'altra, nello stesso condominio, è stata «svenduta» il 17 ottobre: 67 metri quadrati a 66 mila euro. Poi c'è un edificio al civico 964 di via Cassia, dopo l'ospedale San Pietro: un appartamento di 79 metri quadrati è stato venduto a 62 mila 500 euro. San Giovanni, via Etruria 27. La casa è di 71 metri quadrati, è stata venduta a 62 mila e 800 euro. Ancora Prati: via delle Milizie 3. Una casa di 97 metri quadrati è stata «regalata» a 148 mila euro. Stessa storia per altri due appartamenti dello stesso condominio: 100 metri quadrati a 133 mila euro e 112 metri a 151 mila euro. Prezzi «scontati» che, soprattutto in questi tempi con i tassi dei mutui in salita, non possono che far sgranare gli occhi.

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