Servizi segreti in contatto con gli insorti

Èquanto avrebbe detto, secondo quanto si apprende, il direttore del Dis Gianni De Gennaro, ascoltato ieri in audizione per circa un'ora dal Copasir. Lo scambio di informazioni con l'intelligence degli altri Paesi è stato intensificato mentre il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) - formato da 007 e forze di polizia - è riunito in permanenza al Viminale. Per ora non sembrano esserci motivi di allarme ma gli sviluppi della situazione sono imprevedibili e potrebbero essere preoccupanti. Gli agenti segreti italiani avevano contatti consolidati con i loro colleghi libici, visti gli enormi interessi economici dell'Italia nel Paese nordafricano. L'intervento militare ha però cambiato le cose. Ciò nonostante sonostati avviati dei contatti anche con gli insorti della Cirenaica. Mentre vengono monitorati i sostenitori del Raìs presenti in Italia, così come gli ambienti del fondamentalismo islamico che potrebbero attivarsi.