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Lega Araba e Africana ci ripensano

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Edalla Lega Araba all'Unione Africana arrivano critiche e distinguo rispetto agli attacchi di Francia, Usa e Gran Bretagna. I raid aerei internazionali non sono quello che avevamo chiesto e cioè l'imposizione di una no fly zone a protezione dei civili: la decisa presa di distanza dall'intervento militare internazionale in Libia è venuta da Amr Mussa, segretario generale della Lega Araba, lo stesso organismo che poco più di una settimana fa ha dato il suo via libera a una no-fly zone per impedire che l'aviazione del colonnello Gheddafi potesse continuare a colpire i civili. Lo «stop immediato a tutte le ostilità» è stato chiesto dal comitato dell'Unione Africana sulla Libia che avrebbe dovuto compiere una missione ieri a Tripoli, ma non ha ricevuto l'autorizzazione chiesta alla comunità internazionale. La risoluzione adottata dalla Lega araba il 12 marzo, con l'opposizione solo dell'Algeria e della Siria, aveva subito spianato la strada a quella del Consiglio di sicurezza dell'Onu, ponendo fine ai dubbi della comunità internazionale sulla necessità di intervenire in Libia.

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