Primi contaminati in Italia Ma la salute non è a rischio
Delle23 persone di ritorno dal Giappone che si erano presentare fino a ieri sera ai centri di controllo italiani, 14 hanno presentato nell'organismo piccole tracce di Iodio 131. Tre in Lombardia, undici nei centri di Careggi e Pisa. «Si tratta di quantità irrisorie - ha specificato il professor Giampaolo Biti, direttore della radioterapia di Careggi - basti pensare che le dosi rilevate sono inferiori di un migliaio di volte a quella che viene somministrata giornalmente ai pazienti che in tutto il mondo si sottopongono all'esame della tiroide con scintigrafia». Nessun rischio per la salute, dunque. Le «scorie» rilevate sono destinate a venire smaltite entro 120 giorni, anche se le persone «contaminate» dovranno comunque seguire un protocollo medico per verificare che tutto proceda senza controindicazioni. Tra le 20 persone controllate in Toscana c'erano molti esponenti dell'orchesta del «Maggio Musicale Fiorentino», che solo nella notte tra giovedì e ieri sono riusciti a tornare in Italia grazie a un volo speciale organizzato da Alitalia. Molti musicisti, invece, hanno fatto scalo a Taiwan per poi recarsi a Shanghai dove proseguiranno la loro tournée in Oriente. Tra quelli rientrati in Italia c'è grande sollievo anche se non si placa il ricordo degli attimi terribili vissuti in Giappone: «Una situazione da incubo che ognuno di noi porta dentro di sè e che sarà difficile rimuovere», ha spiegato il soprano Amarilli Nizza. Di quei giorni sono restati «la paura e il senso di impotenza, le scosse e il timore di contagio nucleare. Quello che sembrava un Paese perfetto ha invece mostrato delle grandi debolezze». Proprio sul rientro del Maggio Fiorentino in Italia si è accesa una polemica politica. Nel mirino il sindaco di Firenze Renzi, che secondo i rappresentanti Idv in consiglio regionale avrebbe compreso troppo tardi la gravità della situazione e permesso il ritorno dei musicisti in Italia solo dopo la levata di scudi dei familiari. Sotto accusa, in particolare, il ruolo della sovrintendente al Maggio Francesca Colombo, che secondo l'Idv avrebbe minacciato di licenziamento i musicisti che volevano rimpatriare. Per chiarire la situazione si è mosso il presidente della commissione di controllo del Comune e consigliere Pdl Marco Stella: «Convocherò subito la sovrintendente Colombo. Se le sue minacce fossero accertate, dovrebbe dimettersi».