«Su Ruby un trappolone»
Cosìl'avvocato Niccolò Ghedini "legge" la vicenda dei presunti emissari che si sarebbero recati in Marocco tentando di corrompere una funzionaria per modificare la data di nascita di Ruby. Il legale, dunque, preme perché si faccia chiarezza e, assieme al collega Piero Longo, ha depositato in Procura a Roma una denuncia, chiedendo di «procedere contro chiunque abbia commesso questi fatti». Intanto, le indagini dei pm milanesi nei confronti del presidente del Consiglio non si sono fermate. Anche dopo la decisione del gip delle scorse settimane di mandarlo a giudizio, gli inquirenti, infatti, hanno raccolto nuovi atti integrativi di indagine che verranno depositati per il processo sul caso Ruby. Tra le nuove "carte", che gli stessi difensori sono andati a ritirare ieri in Procura, incontrando il procuratore della Repubblica Edomondo Bruti Liberati e l'aggiunto Ilda Boccassini, ci sono gli esiti di ulteriori accertamenti sui movimenti bancari di Berlusconi.