La Francia guida i Paesi interventisti
Pocoprima dell'inizio di una riunione del Consiglio di Sicurezza dedicata genericamente alla situazione in Medio Oriente, il rappresentante permanente dela Francia, Gerard Araud ha detto che «tutte le opzioni sono sul tavolo, anche la no-fly zone», mentre il suo collega russo, Vitaly Ciurkin, ha tagliato corto affermando seccamente che «non abbiamo nessuna posizione dato che non ci sono state proposte». Francia e Gb, con l'appoggio degli Stati Uniti, stanno preparando il testo di una futura ed eventuale risoluzione del Consiglio di Sicurezza che autorizzi anche un intervento militare in Libia, se necessario. Nei giorni scorsi, Juppè ha anche parlato col segretario di Stato Usa, Hillary Clinton e col segretario generale della Lega araba, Amr Mussa. Da ieri è a Mosca il vice presidente Usa Joe Biden che vedrà sia Medvedev sia Putin. In primo piano nei colloqui è balzata la questione Libia lascondo in secondo piano la candidatura della Russia ad entrare nell'Organizzazione mondiale per il commercio (Wto) e la cooperazione con gli Usa nel campo dell'innovazione.