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Primavera di processi, cortei e scioperi generali Ma Berlusconi va avanti con una maggioranza salda

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Unerrore di notifica commesso dagli stessi inquirenti potrebbe costringere il giudice milanese a spostare la data dell'udienza preliminare. Stamattina, infatti, si svolgerà l'udienza davanti al gup che si deve pronunciare sul caso Mediatrade, una delle inchieste aperte dai magistrati di Milano contro il presidente del Consiglio. Al gup Maria Vicidomini i difensori del premier Berlusconi contesteranno che la notifica non è mai arrivata nelle mani del difensore di Piersilvio Berlusconi, l'avvocato Filippo Dinacci, anche lui coinvolto nelle indagini. Il primo dei quattro «appuntamenti» fissati dal Tribunale di Milano sta dunque già per slittare di almeno una settimana proprio per assicurarsi che gli atti vengano notificati. In questo procedimento penale, oltre al figlio del Cavaliere, accusato solo di frode fiscale come Fedele Confalonieri, tra i 12 imputati figurano anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il produttore statunitense Frank Agrama. Al premier sono contestate l'appropriazione indebita (fino al 2006) e la frode fiscale (fino al 2009). La causa era stata fissata per oggi in attesa che la Consulta valutasse la legge sul legittimo impedimento continuativo.

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