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Nasce "Rivolta ideale" la destra senza Fini

Domenico Gramazio

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Portare via a Fini qualunque sigla abbia avuto a che fare con la destra. Via tutto. Non lasciargli più nulla. Gli ex An rimasti nel Pdl lanciano l'attacco finale. Ieri mattina è stata presentata la fondazione Rivolta Ideale, che prende il nome dalla famosa rivista che accompagnò la nascita del Msi nel 1946. L'iniziativa, voluta dal senatore Domenico Gramazio, punta a riunire tutte le "bandiere" storiche della destra. Hanno aderito infatti dall'associazione "Amici del Fuan" a quella degli "Amici della Giovane Italia", dal quella del "Centro iniziative sociali" a quella delle "Donne per la Fiamma Tricolore", passando per l'associazione "Fronte della Gioventù" a quella per il "Raggruppamento giovanile studenti e lavoratori", sino ai "Volontari Nazionali" e la "Laut, per la difesa del consumatore". In arrivo, come ha raccontato Ajmone Finestra, il novantenne ex sindaco di Latina, anche l'associazione dei "Combattenti e reduci della Rsi" che affiancherà la fondazione. Ha spiegato Gramazio nella conferenza stampa di ieri mattina al Senato: «Era necessario ricordare la storia politica della destra, che non parte dal 1995 con la fondazione di Alleanza nazionale, ma c'è una storia antica che parte dal 1946 ed è questa la ragione per cui abbiamo ripreso una testata giornalistica del '46, "Rivolta ideale", per riunire tutti gli ex esponenti della politica dell'Msi degli anni 50, 60 e 70. Nel Pdl - ha sostenuto Gramazio - c'è sicuramente spazio per tutto ciò che ha rappresentato la destra. Qui ci sono insieme gli uomini che fecero il Movimento sociale italiano e quelli che fecero nel 1976 Democrazia nazionale. Cioè la vera storia della destra politica italiana». Non poteva mancare un riferimento a Gianfranco Fini stigmatizzato per aver fondato Fli: «Non ci appartiene, tutti gli uomini che sono qui sono contrari alla linea politica di Gianfranco Fini» ha giurato colui che è stato uno dei dirigenti romani più famosi dell'allora Msi. Le frecciate all'ex presidente di An sono affiorate nei discorsi ma mai esplicitamente. Tutt'al più evocato. Una riunione di nostalgici? Non proprio visto che Silvio Berlusconi ha mandato un messaggio (ne riferiamo a parte) attualizzandolo alla situazione e parlando di quelli di Fli come «pochi transughi». Alla conferenza ha partecipato anche il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri: «"Rivolta ideale" è la volontà di recuperare storia e memoria di una destra politica italiana - ha spiegato - che aveva sempre cercato di dare legittimità ad un polo ingiustamente escluso, che ha dato un contributo alla democrazia italiana». «La famiglia, la nazione, i valori autentici del lavoro hanno sempre caratterizzato l'impegno politico della destra» ha affermato Gasparri che ha definito "Rivolta Ideale", «una fondazione che senza nostalgie raccoglie energie e patrimoni ideali per inserirli nel dibattito dell'Italia del 2011». E che l'iniziativa abbia creato qualche fastidio nelle file del Pdl lo si evinto anche da come è salutata dal Secolo che accusava: «C'è ansia identitaria nel Pdl». Ha replicato il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, anche lei al Senato: «Nessuna ansia identitaria ma la consapevolezza di un'identità di cui siamo orgogliosi» Oggi riunione del cda del Secolo. sarà ascoltato il direttore responsabile Luciano Lanna e i giornalisti. Poi si lavorerà al piano industriale, dopo si sceglierà un direttore adatto per metterlo in pratica.

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