I Responsabili raddoppiano
Al Senato nasce un nuovo gruppo di centrodestra, sul modello dei «Responsabili» alla Camera anche se non si chiamerà così. E il giorno dopo aver dato ufficialmente l’addio a Futuro e Libertà, Pasquale Viespoli ne diventa presidente. Insieme a lui ci sono gli altri tre ex futuristi Giuseppe Menardi, Maurizio Saia e Francesco Pontone (ma quest’ultimo potrebbe passare direttamente al Pdl), ai quali si aggiungono Adriana Poli Bortone, Riccardo Villari, Maria Castiglione, Piergiorgio Massidda e Raffaele Fantetti. Il decimo potrebbe essere ancora uno dei finiani, forse Barbara Contini, la più indecisa nella riunione di martedì sera a firmare il documento di Baldassarri di fedeltà a Fini. E dentro Fli è in bilico anche Egidio Digilio. Se nessuno dei due dovesse abbandonare sarebbe pronto un «innesto» dal Pdl, probabilmente Elio Massimo Palmizio. Insieme a un altro senatore se Pontone confermerà il suo ingresso nel Popolo della Libertà. Alla nascita del nuovo gruppo ha lavorato per tutta la giornata il sottosegretario Andrea Augello, quello che ha sempre tenuto aperta la trattativa con i finiani di palazzo Madama. Nel Pdl ora si aspettano i movimenti dei finiani alla Camera. Sotto osservazione ci sono Andrea Ronchi, dato ormai in rottura completa con Fini e con il resto del gruppo e che potrebbe addirittura riapprodare direttamente al Pdl, e Adolfo Urso. L’ex viceministro anche ieri è stato al centro di una serie di colloqui con Italo Bocchino. E l’ultima soluzione potrebbe essere quella di cedere a lui il ruolo di capogruppo. Una scelta che però non verrebbe da Gianfranco Fini ma da un’iniziativa personale di Benedetto Della Vedova che farebbe un passo indietro. L’attuale capogruppo rimetterebbe il suo incarico nella riunione dei finiani di domani e a quel punto si metterebbe ai voti la scelta su chi dovrà guidare Fli alla Camera. Una mossa che però non è piaciuta a molti dei finiani i quali potrebbero riconfermare la loro fiducia a Benedetto Della Vedova. Da parte sua Bocchino avrebbe offerto a Urso anche un ruolo di vicepresidente del partito. Ricevendo però un secco no. O faccio il capogruppo – sarebbe stata la risposta – o non se ne fa niente. Discussioni, attriti, scontri, che non sfuggono agli «esploratori» del Pdl che stanno corteggiando da giorni Adolfo Urso. Ma anche Gianfranco Fini è pronto a scendere in campo per ridare un po’ di smalto all’immagine di un partito uscito a pezzi dalla convention di Milano. Il presidente della Camera sarà intervistato stasera ad Annozero e domenica interverrà da Lucia Annunziata. E la prossima settimana potrebbe essere a Ballarò.