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Avanti con il governo Berlusconi Niente immunità ai parlamentari

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UmbertoBossi parla con i giornalisti al Senato dove ieri si è discusso di federalismo fiscale e traccia la strada della Lega per le prossime settimane. Il primo affondo è sull'immunità: «La gente pensa che Berlusconi sia un po' perseguitato, quindi sarei d'accordo. Ma per tutti i parlamentari no, sono contrario. Sì invece al processo breve». Sul governo il leader della Lega ha spiegato che, visto che la maggioranza sta crescendo, «per adesso» si va avanti con Berlusconi. Anche perché candidati per sostituirlo, secondo il ministro, non ci sarebbero. «Maroni? No, non ne ha voglia. Lui vuole andare in pensione, andare al mare». E Tremonti? Neppure lui perché «vuole troppo bene a Berlusconi. Non ci pensa proprio». Ma se il premier dovesse avere problemi con i processi? «Speriamo che vada bene» è la replica di Bossi che chiarisce il motivo per cui è così fedele al Cavaliere: «Tutti parlano, ma Berlusconi è l'unico che ha i voti per darci il federalismo e io sono pragmatico». Sarcastico il giudizio sui rappresentanti di Fli: «Sono volatilizzati. Fini lo vedo un po' così, ha fatto le sue scelte». Bossi sottolinea con favore il fatto che la maggioranza stia aumentando: «Oggi alla Camera siamo passati con 39 voti di vantaggio». Sull'Unità d'Italia il senatur rilancia la polemica sui costi eccessivi della celebrazione: «Costa tantissimo. Vediamo dopo il federalismo. Il Nord ha bisogno di quella riforma per appoggiare l'Unità d'Italia. Se passa il federalismo magari cambiamo idea...».

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