Da via dell'Olgettina a Palazzo di Giustiza
Dal palazzo di Milano Due, al Palazzo di Giustizia. Dalle abitazioni di via dell'Olgettina 65 all'aula del Tribunale milanese. Dalle trasmissioni televisive al banco dei testimoni. Showgirl e starlette, meteorine e «infermiere», dal 6 aprile dovranno lasciare i loro «ruoli» nel mondo dello spettacolo e presentarsi davanti ai giudici. Tra un mese e mezzo il Palazzo di Giustizia di Milano diventerà anche la passerella per le ragazze che sono state coinvolte nel «caso Ruby». Le giovani frequentatrici delle feste di Silvio Berlusconi, organizzate nella Villa di Arcore, una dopo l'altra dovranno sfilare davanti ad avvocati, pubblici ministeri e giudici per sedersi di fronte alla Corte composta da tre donne e spiegare cosa accadeva a Villa San Martino. Per rispolverare i loro ricordi di quei momenti trascorsi a casa del premier. Fino ad oggi le numerose ragazze finite nelle intercettazioni telefoniche disposte dalla magistratura milanese, hanno sempre negato davanti ai pm qualsiasi rapporto sessuale, non solo con il Cavaliere, ma con tutti i presenti alle serate: tra questi, anche Lele Mora, Emilio Fede e il consigliere regionale Nicole Minetti. Ma chi sono le donne che saranno convocate in Tribunale? E quanti sono i testimoni che verranno messi nella lista che sarà depositata nelle mani dei tre giudici «rosa»? Alcune delle ragazze che entreranno in Tribunale sono diventate famose partecipando a programmi e reality show, sia sulle reti Mediaset, sia sulla Rai. Tutte hanno avuto contatti con Berlusconi, ma come hanno sempre dichiarato, per essere aiutate nella vita, soprattutto perché non avevano disponibilità economiche. Nella lunga lista di ragazze che hanno partecipato alle feste del premier ci sono, tra le altre, Iris Berardi, la diciottenne forlivese, di origine brasiliana, che nel 2009 partecipò a Miss Italia e diventò Miss Rocchetta Bellezza. Le gemelle Eleonora e Imma De Vivo, diventate note per la loro partecipazione all'Isola dei Famosi. Poi c'è la domenicana Marysthelle Garcia Polanco, soubrette a Colorado Cafè. Barbara Faggioli, valletta dello Show dei record, il cui nome è comparso molto spesso nelle carte dei magistrati milanesi e nelle intercettazioni telefoniche mentre parlava con il consigliere Nicole Minetti, ex igienista dentale di Berlusconi. Sono soltanto alcune delle giovani frequentatrici di Villa San Martino e, secondo gli inquirenti, anche di alcune abitazioni che possiede il premier nella Capitale. Tra queste, il castello Tor Crescenza, a Roma Nord, vicino a via Due Ponti. Dal 6 aprile, dunque, il palazzo di Giustizia di Milano sarà preso d'assalto non solo dalle testimoni del processo contro Silvio Berlusconi, indagato per concussione e prostituzione minorile, ma anche da cronisti e molti curiosi che si prenseteranno in aula per ascoltare le parole delle ragazze che abitano nel palazzo di via dell'Olgettina e delle showgirl che sono apparse sul piccolo schermo prima di sedersi davanti ai giudici.