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Il Pd chiede le dimissioni di Berlusconi

Pierluigi Bersani

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{{IMG_SX}}"Io la penso come Franceschini, chiederemo le dimissioni di Berlusconi". Lo dice Pier Luigi Bersani a proposito della decisione del gip sul caso Ruby. "La situazione è insostenibile, come dico da tempo -ha detto il segretario del Pd- La magistratura deve fare il suo mestiere. Noi non ci occupiamo di reati, non ci occupiamo di peccati, ma dell'Italia e non vogliamo che l'Italia vada allo sbando". Un lungo applauso ha accolto la notizia del rinvio a giudizio del Presidente del Consiglio data dalla segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, ai partecipanti all'assemblea regionale della confederazione della Cgil a Bari. "Si dice in questo procedimento - ha detto la Camusso - che parti offese sono quella ragazza il cui nome è noto e il Ministero degli Interni. Se un primo giudizio possiamo dare è che questa scelta, che i magistrati di Milano hanno compiuto sulla base dell'evidenza processuale, è che si puo' ancora credere che in questo Paese la giustizia sia uguale per tutti". "Ma io vorrei dire - ha proseguito Susanna Camusso - che se fossimo un Paese normale questo corrisponderebbe alle dimissioni immediate del Presidente. Se potessi dare un suggerimento, che ovviamente non e' richiesto, direi ai ministri di questo Governo e alla maggioranza politica, che dovrebbero chiedere, per il bene del Paese, di fare un passo indietro".   LA POSIZIONE DELL'UDC La vicenda Ruby deve essere chiarita al più presto. Lo dice il segretario Udc, Lorenzo Cesa. "Rispettiamo i magistrati milanesi che hanno scelto il rito abbreviato per Berlusconi, e nei confronti del premier siamo garantisti come per ogni imputato. Ci auguriamo che questa vicenda sia chiarita al più presto, nell'interesse delle istituzioni italiane", dice Cesa, interpellato dai giornalisti a Montecitorio, commenta il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi. CAPEZZONE: SITUAZIONE PARADOSSALE Prevedibile il rinvio a giudizio ma la scorciatoia giudiziaria non prevarrà. Lo dice Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. "La decisione del gip di Milano ricalca un copione perfino scontato - spiega -. La situazione è davvero paradossale: non ci sono né i reati né le vittime, ma c'è il processo a tamburo battente, e soprattutto c'è un processo mediatico già in corso da settimane sotto forma di gogna anti-Premier. Il silenzio dei garantisti di sinistra è un epitaffio politico per loro: è evidente il tentativo della sinistra, sconfitta sia nelle urne che nelle aule parlamentari, di usare la scorciatoia giudiziaria per una spallata. Ma non si illudano: non praevalebunt.   CICCHITTO: SI VA AVANTI "Il governo va avanti, resistendo a questi tentativi di manomettere l'equilibrio politico del Paese. Ci sarà la risposta dei legali del premier. Il governo, dal punto di vista politico, porterà avanti la sua azione non facendosi distogliere da questo tentativo di modificare il quadro politico attuale". Così Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, commenta il rinvio a giudizio disposto dal gip di Milano nei confronti di Silvio Berlusconi per il caso Ruby. A chi gli fa notare che il collegio giudicante del premier sarà composto da sole donne, Cicchitto taglia corto: "Questo è irrilevante, non c'entra nulla".   ANNA FINOCCHIARO: PREMIER SI DIFENDA "Berlusconi ha tutto il diritto di difendersi nel processo e non dal processo. Vada a difendersi davanti ai giudici come fanno tutti i cittadini che non si vogliono nascondere. La giustizia è uguale per tutti. Ma per la dignità sua e del Paese prima si dimetta: non è bene per l'Italia che un Premier si faccia processare per concussione e prostituzione minorile". Lo dice Anna Finocchiaro, Presidente dei senatori del Pd commentando la notizia del rinvio a giudizio del presidente del Consiglio. "Una maggioranza responsabile, se esistesse in questo Paese, dovrebbe convincere il Premier a compiere questo gesto. Ne va della credibilità dell'Italia nel mondo", avverte Finocchiaro.   FRANCESCHINI: VADA DAVANTI I GIUDICI "Berlusconi si proclama perseguitato e innocente, allora vada a difendersi davanti ai giudici come tutte le persone che non hanno nulla da nascondere e risparmi al suo Paese la figura di fronte al mondo di un presidente del Consiglio processato per prostituzione minorile e concussione". Lo ha detto il presidente dei deputati del Pd, Dario Franceschini, commentando la notizia del rinvio a giudizio del presidente del Consiglio nell'inchiesta sul caso Ruby.   DURA REAZIONE DELL'IDV "Con il rinvio a giudizio da parte del Gip del Tribunale di Milano la condizione politica del premier è sensibilmente mutata in peggio".Parla Silvana Mura deputata di Idv. "Considerato che Silvio Berlusconi dovrà difendersi da accuse pesanti sarebbe opportuno che lo facesse da privato cittadino invece che da premier, evitando di coinvolgere mediaticamente il governo in un processo che certo non fara' bene all'immagine dell'Italia in particolare nello scenario internazionale".

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