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Cozzolino fa un passo indietro

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Un'elezionefortemente contestata dai suoi avversari (in particolare il collega di partito Umberto Ranieri) che ha aperto uno scontro profondo all'interno dei Democratici. Ora, però, sembra aprirsi uno spiraglio. Cozzolino, uomo vicinissimo al governatore Antonio Bassolino, ha deciso di mettere a disposizione il risultato. Un gesto apprezzato dal segretario Pier Luigi Bersani che parla di scelta dettata dall'intenzione di «individuare collegialmente, ed in modo condiviso, una candidatura unitaria in grado di allargare una coalizione oggi ancora troppo divisa». Nella sua lettera aperta (inviata a Bersani, Nichi Vendola e a tutti gli elettori), però, Cozzolino precisa che il suo «non è un passo indietro» ma solo una decisione «per chiedere scusa a Napoli e in primo luogo ai cittadini che il 23 gennaio hanno risposto al nostro appello partecipando alle primarie». Cozzolino ha scritto una lettera aperta anche per chiedere ai vertici di Pd, Sel e delle altre forze promotrici delle primarie a farsi «garanti di un percorso che in tempi certi ci metta nelle condizioni di ritrovare la giusta coesione». La risposta di Bersani è stata chiara. «Si tratta di una dichiarazione di responsabilità politica che apprezzo e che antepone l'interesse della sua città alle pur legittime aspirazioni personali fondate sul consenso che è stato confermato anche nelle recenti primarie», ha detto il segretario del Pd. Ma Cozzolino ha scritto a Bersani per ribadire di ritenere «un fatto molto preoccupante che a 3 settimane dal voto ancora non sia stato proclamato il vincitore delle primarie per il candidato a sindaco». «Si tratta di un atto compiuto in ragione - ha fatto notare ancora il leader dei democratici - di un obiettivo più alto: il successo del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative».

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