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Si butta sotto i binari del treno Scomparse nel nulla le figlie di 6 anni

La stazione di Cerignola Campagna, dove si è ucciso l'uomo

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Alessia e Livia due tesorini dai riccioli biondi sparite nel nulla. Inghiottite nel mistero della tragedia del padre suicida. Sei anni, gemelle, le cercano in Puglia  polizia, carabinieri, vigili del fuoco e volontari. Sono scomparse nel nulla dopo che il loro papà, Matthias Kaspar Schepp, di 43 anni, un canadese residente in Svizzera, le ha portate via dalla loro casa in Svizzera il 28 gennaio scorso per trascorrere insieme il week end. Ma giovedì sera l'uomo si è suicidato lanciandosi sotto un treno nella stazione ferroviaria di Cerignola campagna, nel foggiano. Quando la polizia è giunta sui binari ha trovato il cadavere irriconoscibile e le sue generalità sono state individuate solo grazie ai documenti che l'uomo aveva con sè. Delle bambine nessuna traccia. L'ultima volta che la madre delle bambine, Irina Lucidi originaria di Ascoli Piceno, aveva avuto notizie dell'uomo era stato il 31 gennaio scorso quando ha ricevuto una cartolina spedita da Marsiglia. I due si stavano separando. Nella cartolina, l'uomo diceva di non riuscire a vivere senza di lei facendo intendere che avrebbe messo fine a suoi giorni: «Senza di te mi sento perso».  Nessun riferimento diretto, invece, alle due bambine. Eppure nulla sembrare diverso dal solito lo scorso fine settimana. Irina ha affidato le gemelline al papà senza problemi. «Le porto io a scuola lunedì», avrebbe detto Matthias alla moglie. Alessia e Livia, però, lunedì non sono andate a scuola ed è così scattato l'allarme. L'uomo partito dalla Svizzera è passato per Annecy e poi Marsiglia. L'automobile dell'uomo, una Audi A6 station wagon con targa svizzera di colore nero, è stata trovata chiusa a chiave parcheggiata fuori dalla stazione. All'interno della vettura non sono stati trovati biglietti d'addio o lettere. Matthias, dipendente di una ditta di tabacchi, soffriva a causa della separazione, avvenuta tempo fa, dalla moglie, Irina Lucidi, di 44 anni residente in Svizzera e appartenente ad una famiglia originaria di Ascoli Piceno, luogo con il quale però la donna pare non avesse più legami. Così come non sembra ci siano riferimenti in Italia. Le ricerche sono state estese anche in Svizzera, nella zona di Losanna, a Marsiglia. Il capo della Squadra Mobile di Foggia, Alfredo Fabbrocini che coordina le indagini ha già visionato i filmati delle telecamere della stazione di Cerignola ma non ci sarebbe traccia di Matthias e delle bambine. I visini di Alessia e Livia sorridono dalla pagina Facebook, «Missing Alessia&Livia» che la mamma ha creato per ritrovare le sue bambine. «Siamo sempre alla ricerca delle due bimbe Alessia e Livia di cui non abbiamo nessuna notizia. Possono essere sia in Svizzera che in Italia o sud della Francia» scrive la mamma, disperata ma che non perde la speranza di ritrovare le figlie vive. Il social network si è mobilitato, ma ancora nessuna traccia. «Troveremeo le bambine. Non ci fermeremo un attimo» è l'imperativo degli investigatori.

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