In arrivo altre carte dalla Procura Pronta la richiesta di giudizio
Lariserva definitiva verrà sciolta tra oggi e domani anche se è sempre più probabile, se non quasi certa, quale sarà la scelta dei pm di Milano che indagano sul caso Ruby: chiedere il giudizio con rito immediato per Silvio Berlusconi solo per il reato di concussione e procedere con il rito ordinario per la prostituzione minorile. Sembra essere questo l'orientamento della Procura che nelle prossime ore invierà al gip Cristina di Censo il copioso fascicolo stralcio con la richiesta di mandare a processo, senza celebrare l'udienza preliminare, il Presidente del Consiglio solo per le presunte pressioni che avrebbe esercitato sui funzionari della Questura la notte tra il 27 e il 28 maggio scorsi, quando Ruby venne fermata e poi, dopo la sua telefonata, rilasciata. Gli inquirenti contemporaneamente dovrebbero chiudere, con il deposito degli atti, la parte dell'indagine relativa all'accusa mossa al capo del Governo di aver «compiuto atti sessuali» con la giovane marocchina quando era ancora minorenne «nella sua abitazione privata di Arcore, in un arco di tempo» che va tra il 14 febbraio e i 2 maggio 2010. Poichè il reato prevede una pena inferiore ai 4 anni di reclusione, consente ai pm, 20 giorni dopo la chiusura dell'inchiesta, di firmare direttamente il rinvio a giudizio saltando il «filtro» del giudice per le indagini preliminari. Dunque in questa fase i due procedimenti dovrebbero separarsi per poi, questa è l'idea, essere eventualmente riunificati nella fase del dibattimento. Infine, il terzo procedimento, quello principale e che riguarda il consigliere regionale Nicole Minetti, il talent scout Lele Mora, Emilio Fede a altre persone, tutti accusati di indizione e favoreggiamento della prostituzione di maggiorenni e di Ruby, seguirà la via ordinaria. In sostanza tutto è quasi pronto, anche gli atti da inserire nel fascicolo che conterrà molti inediti. Quanto alla linea difensiva del premier par di capire che la questione della competenza funzionale e territoriale legata al reato di concussione (per i legali del premier è competente il Tribunale dei Ministri) dovrebbe essere sollevata davanti al Tribunale, mentre per la prostituzione minorile non è da escludere che venga avanzata una richiesta di abbreviato in dibattimento: si eviterebbe - questa è l'idea - non solo un processo a porte aperte con stampa e pubblico presenti in aula, ma soprattutto la sfilata delle ragazze che, stando alle indagini e alle intercettazioni, avrebbero partecipato alle feste "hard" e che potrebbero contraddirsi peggiorando il quadro accusatorio.