Perquisita la casa di Brigandì

Quest'ultimorisulta indagato per abuso d'ufficio in relazione ad un articolo pubblicato la scorsa settimana dal quotidiano meneghino sulla vicenda disciplinare che agli inizi degli anni '80 aveva coinvolto l'attuale procuratore aggiunto Ilda Boccassini. E anche l'0abitazione privata di Brigandì è stata perquisita martedì notte e all'ex parlamentare della Lega sono stati sequestrati il computer e alcuni documenti. Ma Brigandì smentisce ogni coinvolgimento: «Io ho fatto richiesta di quella documentazione al Csm perché volevo documentarmi io personalmente. Non ho divulgato le carte in alcun modo. Né ho parlato con nessuno di quanto vi avevo letto. Sfido chiunque a dimostrare il contrario». Intanto è polemica per le perquisizioni in casa di Anna Maria Greco. La Procura di Roma, con una nota, ha puntualizzato che è stata compiuta «nel pieno rispetto delle regole imposte dal codice, in particolare della dignità e del pudore». Ma la cronista ribadisce la propria versione: «I carabinieri mi hanno detto che dovevano procedere a una perquisizione personale e, di fronte a una donna carabiniere, ho dovuto spogliarmi integralmente. Non si tratta quindi semplicemente di una consegna degli abiti ma di una procedura molto imbarazzante. Confermo altresì, come scritto nel mio articolo, di non essere stata toccata». Una versione respinta dai magistrati capitolini secondo cui i carabinieri si sono fatti «consegnare gli abiti per la ricerca di documenti o pen-drive, evitando in tal modo qualsiasi contatto fisico con la persona».