La Michele chiamò il Cav due volte

Quellasera di maggio chiamò il presidente del Consiglio due volte, per informarlo «nel dettaglio» della situazione in cui era finita la giovane marocchina. Che, una volta uscita da via Fatebenefratelli, le racconto «che si prostituiva per soldi». La brasiliana è stata sentita il 14 gennaio - il giorno in cui è stato spedito l'invito a comparire al Cavaliere - dai magistrati milanesi e a verbale racconta come ha avuto il numero personale del cellulare del premier. «L'ho conosciuto tramite il mio ex fidanzato...che era suo amico...e lui mi aveva dato un suo recapito telefonico - racconta - ...quando la nostra relazione è finita io sono rimasta in mezzo a una strada, lo chiamai e gli spiegai che non sapevo cosa fare, che non avevo una lira e gli chiesi se poteva aiutarmi».