La gogna telefonica

C'è chi scrive: «Organizzansi bunga bunga e festini assortiti. Chiamare il 335*******». Chi invita a mandare un sms con un laconico «Dimettiti» e chi, invece, usa più fantasia: «AAA piacente signore molto benestante cerca giovani ambiziose per festini in ville in Sardegna, Brianza e Antigua. Tel. ore cdm». Sono soltanto alcuni degli sms inviati al cellulare del premier Berlusconi e riportati su blog e social network. Il numero del presidente del Consiglio (che noi abbiamo scelto di coprire) è finito su internet. È stato ricavato incrociando le notizie contenute nel verbale sul caso Ruby, inviato dalla Procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, e un servizio di Annozero, il programma condotto da Michele Santoro: l'intervista di Sandro Ruotolo alla escort Nadia Macrì. Nel faldone della Procura, infatti, il numero di cellulare del premier ha le cifre centrali coperte da omissis, mentre la trasmissione dell'altro ieri ha mostrato il numero coprendo soltanto l'ultima cifra. Non è stato difficile per il popolo del web «ricostruire» il cellulare. E giù con le offese e le accuse inviate via sms. Sono bastati pochi minuti per fare scoppiare su facebook e twitter una pioggia di commenti. «Record di ascolti per Annozero 26,5% di share (6,5 milioni di spettatori) e record sms di insulti al numero 3351500***». Ancora: «Regolarizzazione della prostituzione, con tanto di partita IVA e tassazione. All'idea di pagarci le tasse, forse Mr. B ci penserà 2 volte!». C'è chi si lascia andare: «3351500*** Vuoi mettere la soddisfazione di salvarlo in rubrica con "Stronzo"?». O chi invita gli altri a tempestare il cellulare di messaggi: «Manda "dimettiti", riceverai subito in regalo questa fantastica suoneria!». «Vi prego, riuniamoci e chiamiamolo. Ho tante di quelle cose da dirgli», «È occupato. Peccato avevo una cosina veloce da dirgli». C'è addirittura chi sostiene che «è uno degli inizi di numero telefonico più brutti esteticamente proprio». Ancora: «AAA 3351500*** Risponde Silvio, il sogno degli italiani, Astenersi perditempo». Su un blog c'è scritto: «Il numero selezionato non è attivo. Messaggio che si sente se componete 3351500***, una delle utenze telefoniche che il nano usava per contattare le mignotte». E se Santoro si difende sostenendo che il numero di telefono di Berlusconi «lo ha fatto vedere Nadia Macrì, mostrandolo a Sandro Ruotolo a conferma di quello che stava dicendo. E giustamente Ruotolo ha nascosto le ultime cifre», sono stati messi su internet anche i numeri telefonici del consigliere regionale della Lombardia Nicole Minetti, di Emilio Fede e Lele Mora. L'unico che ha scelto di scusarsi è stato il creatore del sito Dagospia, Roberto D'Agostino che, chiamato in causa dal direttore del Tg4 per aver pubblicato mercoledì sul suo sito il cellulare di Fede, non ci ha pensato due volte e ha scritto: «Lo so che non ci crederai mai a un errore che ho fatto e pagherò: cioè di aver messo in rete un file Pdf per un altro, "pulito" e senza numeri telefonici. Devo però dirti che ho cassato subito il Pdf dal sito. È rimasto in rete per pochi minuti. Ciò non toglie che ho sbagliato, chiederti scusa o perdono per un danno così, lo so che è inutile - continua D'Agostino nella lettera a Fede - Il quarto d'ora del "coglionissimo" è arrivato anche per me. Purtroppo è capitato a te che sei già travolto da mille guai e me ne dispiace profondamente».