Ruby al premier: «Voglio cinque milioni»
Chi ha avuto modo di visionare gli atti che la Procura di Milano ha trasmesso alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera sul caso Ruby, ne parla sorpreso. Le trascrizioni che vi sono riportate fanno un certo effetto. «O sei pronta a tutto oppure prendi il taxi e te ne vai», recita una. «È allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte "amore", "tesorino". Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì... Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano», si legge nelle intercettazioni tra T.M. e B.V. riportate nell'invito a comparire. «Sembra di stare al Bagaglino, ma è peggio. Un puttanaio. Con Berlusconi che toccava i culi alle ragazze. Ora se quelle cose le fai in camera da letto, sono affari tuoi, ma così, davanti a tutti! Mi chiedo, il giorno dopo, come faccia a lavorare», affermerebbe T.M. Tra le intercettazioni ce n'è anche una tra Imma ed Eleonora De Vivo. Le due ragazze, gemelle, parlano di Silvio Berlusconi: «L'ho visto un po' ingrassato, imbruttito, l'anno scorso era più in forma - dice Imma alla sorella in una telefonata del 25 settembre 2010 dopo un invito dal premier - adesso sta più di la' che di qua. È diventato pure brutto. Deve solo sganciare. Speriamo che sia più generoso. Io non gli regalo un c...». E ancora: «Siamo entrate senza alcun tipo di controllo. È molto semplice. Dai il tuo nome al citofono ed entri», confiderebbe una ragazza a una sua amica. Poi c'è Ruby, la vera superstar: «Silvio mi chiama di continuo. Mi ha detto: "cerca di passare per pazza, racconta cazzate"» recita una conversazione telefonica tra R. e Sergio Corsaro, che - stando alle cronache mondane - sarebbe un parrucchiere, ex fidanzato della giovane marocchina. In un'altra conversazione del 28 ottobre scorso Ruby si sarebbe rivolta così, sempre a Corsaro: «Con il mio avvocato gli abbiamo chiesto 5 milioni di euro in cambio del fatto che passo per pazza e lui ha accettato. Il mio caso è quello che spaventa tutti e sta superando il caso della D'Addario e della Letizia. Io ho parlato con Silvio e gli ho detto che ne voglio uscire con qualcosa: cinque milioni. Cinque milioni a confronto del macchiamento del mio nome...». Luca Giuliante, l'avvocato che ha seguito le pratiche di affidamento della ragazza, però, ha smentito la richiesta di cinque milioni al premier: «Dev'essere la proiezione di un desiderio elaborato dalla sua fantasia. Anch'io, quando gioco al Superenalotto, mi immagino come sarebbe vincere certe cifre. Ruby, e lo dico in modo benevolo, è una ragazza giovane, senza punti di riferimento, incluso il valore delle parole». Nella richiesta di autorizzazione alla perquisizione degli uffici del contabile di Berlusconi, Giuseppe Spinelli, ci sarebbe anche l'intercettazione di una telefonata tra la parlamentare del Pdl Maria Rosaria Rossi con Emilio Fede nella quale si parla della pratica del bunga bunga. «Ma tu stai venendo qui?», chiede Maria Rosaria Rossi a Emilio Fede. Il direttore del Tg4 risponde che sarà nel luogo dell'appuntamento non prima delle 21-21.15. Poi aggiunge: «Ho anche due amiche mie...». «Che palle che sei - risponde la Rossi - quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto...». In un'altra conversazione tra Fede e Nicole Minetti si parla di una prostituta allontanata dalle feste. Rapporti orali «a 300 euro. La notte a 300 euro. Marystelle - racconterebbe il direttore - l'ha dovuta allontanare. Lavorava con uomini che vomitavano in macchina. L'hanno trovata in macchina con droga e un coltello». Fede, poi, avrebbe detto alla consigliera regionale Minetti di aver pagato di tasca sua «10mila euro» ad una ragazza perché «aveva delle fotografie scattate con il telefonino» e «aveva bisogno di soldi». Il direttore del Tg4 non si dice preoccupato per la vicenda: «Sono tranquillo per le cose di cui sono stato testimone. Ho fiducia nella magistratura».