L'INDAGINE TRA DUBBI E CONTRADDIZIONI
Nonè la prima volta ma non si arrendono. Ora si fa davvero sul serio, tanto che i magistrati non hanno avuto dubbi e hanno scelto il rito immediato. Che ha, come presupposto fondamentale, l'evidenza delle prove. Ovviamente nessuno sa cosa abbiano in mano gli inquirenti ma dalle indiscrezioni saltano fuori dubbi e contraddizioni. Intanto i pm sicuramente non credono a Ruby: lei sostiene (da tempo) di non aver mai fatto sesso col Cavaliere e di avergli sempre detto di essere maggiorenne, 24 anni. Ma gli investigatori hanno un parere diverso. Se poi si considerano le perquisizioni, a quanto sembra inutili, a casa della ragazza e quella, mancata, nell'ufficio del «cassiere» del premier, allora la storia diventa ancora meno verosimile.