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«Adesso serve una svolta politica Non basta un rimpasto interno»

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.Il terremoto che ha colpito il Campidoglio dopo la decisione di Alemanno di "licenziare" tutta la sua giunta, in realtà, sembra non aver colto l'ex presidente della Regione Lazio troppo di sorpresa. Onorevole, cosa si aspetta da Gianni Alemanno, adesso? «Spero che la vicenda si concluda con una vera svolta politica. L'azzeramento della giunta è un atto impegnativo. Gianni adesso non può cavarsela con un rimpasto interno al Pdl, deve dare un segnale forte alla città». In questo momento, cosa gli consiglierebbe di fare? «Alemanno deve cambiare gli equilibri politici del Campidoglio. Io ci ho parlato, gli ho detto cosa deve fare secondo me. Ma certo non lo vengo a dire a voi». Chi pensava che l'azzeramento fosse un modo per inserire l'Udc in giunta è rimasto deluso... «Io consiglierei a tutti di aspettare la fine del film. Alemanno non ha ancora svelato tutte le sue carte». E La Destra cosa può aspettarsi da questa situazione? «Io credo che il mio partito abbia tutte le carte in regola per entrare a far parte del governo della città. Del resto è stato il sindaco a proporcelo in Consiglio comunale e durante la manifestazione del partito. Era il sei novembre scorso e, mentre Gianfranco Fini annunciava da Perugia la sua volontà di tradire il governo, Alemanno era in piazza con La Destra e, davanti a tremila persone, manifestava la sua volontà di allargare la giunta». Alemanno non tirerà fuori dal cilindro Guido Bertolaso, insomma? «No, non credo che questa cosa sia vera. Magari ci saranno altri colpi di scena...» A proposito di colpi di scena. Nel pomeriggio è stato ricevuto da Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. Che novità dobbiamo aspettarci? «Ci sono questioni di affetto che riguardano il Paese. A Taormina Berlusconi si è assunto un impegno pubblico con La Destra. È giunta l'ora che mantenga quell'impegno, che un esponente de La Destra entri a far parte del governo». E non sarà Storace? «No, assolutamente. Io sto bene dove sto».

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