«L'Italia può guardare al futuro con ottimismo»
«Gliitaliani – afferma il presidente del Consiglio in collegamento telefonico da Arcore con una manifestazione dell'Alleanza di Centro di Francesco Pionati a Padova – sono in buone mani e possono guardare con sicurezza, ottimismo e senza patemi d'animo al futuro». Parole che stridono con i «mostri» evocati dal titolare di via XX settembre. Una distanza che nel prosieguo del suo intervento emerge con ancora maggiore evidenza. Il premier, nel dirsi «sereno, fiducioso ed ottimista» rivendica i meriti del governo. Non nega ci siano ancora dei rischi: «Certamente ho il dovere di dire la crisi c'è stata, c'è e farà ancora sentire i suoi effetti nel 2011, ma ho l'orgoglio di affermare che il nostro governo ha fatto il meglio possibile nella peggiore contingenza possibile». Il suo ottimismo, sottolinea con quella che appare una stoccata, «è basato su dati reali, non su opinioni». Non manca una risposta alle critiche del Pd ed in particolare del segretario, Pier Luigi Bersani, secondo il quale il centrodestra ormai è «senza prospettive». Secca la risposta del Cavaliere: «A sinistra non vedo progetti, non vedo idee e non vedo leader, ma solo grande debolezza e confusione e quindi non vedo perché dovrei temere qualcosa».