Berlusconi conquista Svezia e Russia

In Russia Silvio Berlusconi diventa il protagonista di un cartone animato. Dopo il film girato nel 2004 e pagato dall'ex Kgb, che racconta il rapimento del premier italiano da parte di terroristi arabi e ceceni, la fantasia degli ex sovietici ha creato una serie di scene ironiche per festeggiare il nuovo anno con il Cavaliere. Nel filmato Berlusconi invita i giornalisti riuniti per una conferenza stampa a fare domande. Passano venti secondi e il premier si stanca di rispondere e dà il via alle danze: «Musica maestro». Ovviamente canta e balla soprattutto lui e brinda in una limousine con la premier dell'Ucraina Yulia Timoshenko, quella tedesca Angela Merkel e il segretario di Stato Usa Hillary Clinton. Il presidente americano Obama lo guarda attonito.   Alla fine il pubblico applaude. Un trionfo. Il cartoon è trasmesso da Channel One, uno dei canali della televisione pubblica russa. Insomma, Berlusconi si conferma una vera e propria calamita internazionale. Nel film «Conto alla rovescia», uscito in Russia nel 2004, il premier, preso in ostaggio dai terroristi, viene liberato dagli agenti segreti russi, l'attuale Fsb. La pellicola è servita, come ha scritto L'Espresso in un'inchiesta su politica e propaganda, a migliorare l'immagine di Putin. Si è tornati a parlare del film grazie al libro «The New Nobility», pubblicato a settembre scorso negli Stati Uniti, scritto da due giornalisti russi: Andrei Soldatov e Irina Borogan che hanno analizzato il pianeta dei servizi segreti. Ma non è tutto. Si ispira volutamente e con precisa cura descrittiva alla fisicità e al modo di comportarsi di Berlusconi il protagonista del film svedese «Gota Kanal Kanalcampen» del 2006, diretto dal regista Seth Pelle e seconda pellicola campione d'incassi nella storia della cinematografia di Svezia. Pur chiamandosi Dario Rossi, il ricco industriale italiano che cerca con ogni mezzo di far vincere al figlio una gara di barche, ricorda ironicamente il nostro premier, come testimonia Pino Ammendola che ha interpretato il ruolo del protagonista. «Mi truccavano e mi vestivano in modo da somigliare in maniera impressionante a Berlusconi» racconta l'attore, attualmente in scena al Ghione nella sua commedia «Coppie in multiproprietà». «Ricordo che la preparazione dei capelli era pazzesca con un effetto finale molto simile a quello che si intravede dalle nostre immagini televisive. Dovevo anche agire con la sua determinazione e sorridere sempre.   L'aspetto più divertente e comico era il linguaggio: le battute consistevano in continue gaffes che producevano effetti sorprendenti ed esilaranti». Nel film il magnate italiano sperava di poter aiutare il figlio a vincere la competizione grazie alla potenza del suo denaro. Una speranza vana di fronte alla vocazione svedese alla giustizia e alla trasparenza, disposta a premiare soltanto i meriti reali. Dunque dalla Svezia alla Russia il Cavaliere spopola. Se poi si prende in considerazione l'Italia, allora diventa impossibile fare il conto dei film, libri, cartoni animati, barzellette a cui ha dato «ispirazione» il presidente del Consiglio. Se dunque sul piano politico Berlusconi ha spaccato l'Italia di certo su quello mediatico non ha avversari.