Il terzo polo rischia sui temi etici
Aindicare la strategia che possa garantire la continuità al governo è stato Ignazio la Russa: «Serve una moratoria verso l'Udc, in attesa di capire i reali intendimenti di Casini», ha detto il coordinatore del Pdl, «stop ai corteggiamenti ad personam. Non dobbiamo corteggiare i deputati dell'Udc». La risposta a La Russa è arrivata dal segretario centrista, Lorenzo Cesa: «Di fronte al grave disagio economico delle famiglie, il governo ha il dovere di mettere al centro dell'agenda politica la questione famiglia», ha detto, se «l'iniziativa del governo andrà' concretamente in questa direzione, troverà un'Udc pronta al confronto costruttivo in Parlamento». E il confronto potrebbe essere soprattutto sui cosiddetti temi etici, per i quali si è aperta una dura diatriba innescata dall'appello di Maurizio Gasparri ai cattolici di Fli a sconfessare Gianfranco Fini. A Gasparri oggi hanno risposto oggi i finiani Antonio Buonfiglio e Aldo Di Biagio: in Fli, hanno assicurato, «ci troviamo perfettamente a nostro agio» perché «Fini ha sempre dimostrato - e dichiarato - grande rispetto per il magistero e il ruolo della Chiesa, ma anche perché ha sempre garantito la più assoluta libertà di opinione» sui temi etici. Le loro parole non hanno convinto il senatore del Pdl Enzo Fasano: «L'onorevole Buonfiglio passato da baciapile a paggio del laicista Fini, autodefinitosi in varie interviste ateo, può risparmiarsi equilibrismi invero patetici». Scettico anche Antonio Mazzocchi: «L'elettorato cattolico merita la massima chiarezza su queste tematiche ed è per questo che ci piacerebbe sapere, senza alcuna ambiguità la posizione ufficiale del Fli sulla famiglia. Abbiamo già visto scene tristi di esponenti di un partito che si dividevano a metà tra il Family day e il gay pride», ha ricordato, «ma quello era l'Ulivo ai tempi di Prodi e, fortunatamente, la politica ha fatto un passo avanti e ha definitivamente bocciato quell'esperienza così ambigua e dai contenuti valoriali poco chiari». Buonfiglio ha però rilanciato sfidando il Pdl a presentare una proposta di abolizione della legge per l'aborto. Il Governo intanto si appresta a pubblicare il decreto legge milleproroghe sulla Gazzetta Ufficiale e stamattina è convocata l'aula del Senato per la presentazione del provvedimento.