Proposta

Èstata depositata ieri mattina dai consiglieri Francesco Storace e Roberto Buonasorte del gruppo consiliare de La Destra alla Regione Lazio. La proposta prende spunto dal recente scandalo scoppiato nelle controllate del Comune di Roma, che ha messo in luce «vere e proprie distorsioni del sistema che vanno eliminate senza indugio per offrire ai cittadini un chiaro esempio di "etica politica" da parte della propria classe dirigente». Una clase dirigente, continuano i firmatari dell'iniziativa, che «dimostra di rispondere con fermezza e senza ambiguità a certe pratiche di malcostume, purtroppo diffusissime nella nostra società». La nuova legge, «introducendo un nuovo requisito di incompatibilità nella legislazione regionale», escluderebbe che i ruoli dirigenziali della Regione Lazio, ovvero di Presidente, di componente nei Consigli di amministrazione, dei Collegi dei revisori delle Aziende, Agenzie regionali ovvero degli Enti pubblici dipendenti, vengano ricoperti da soggetti legati da un vincolo di parentela in linea retta».