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Ddl università, Schifani: votazioni da ripetere

Il ministro Gelmini

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{{IMG_SX}}Al Senato opposizione contro presidenza: votazioni confuse, ddl torna alla Camera? Schifani fa ripetere voto su emendamenti approvati nel caos. Ultime battute al Senato per il ddl università, il cui voto è previsto per domani al Senato. All'inizio della giornata si era sparsa la voce su un possibile via libera entro la giornata, poi sfumato anche per l'ostruzionismo dell'opposizione. «Non abbiamo mai pensato di chiudere oggi: è un provvedimento complesso e quindi il tempo per la discussione non deve essere ridotto», ha detto il ministro Gelmini, che nell'ultimo giorno di dibattito a Palazzo Madama ha anche teso la mano agli studenti ricordando che l'approvazione del provvedimento «è un punto di partenza e non un punto di arrivo». «Successivamente all'approvazione dovremo seguire la fase della sua attuazione, dei decreti delegati, la stesura dei regolamenti», ha aggiunto la Gelmini ai microfoni Sky Tg24. «Il presidente della Repubblica ha fatto bene a sottolineare l'importanza del confronto e ad evidenziare un disagio tra i giovani che è comprensibile ma il compito della politica non è solo quello di cavalcare il disagio ma di indicare delle soluzioni». FUTURO E LIBERTA' Intanto, come già alla Camera, anche al Senato dal gruppo di Futuro e libertà arriverà il via libera alla riforma. Per bocca del presidente Pasquale Viespoli, Fli ha confermato il voto a favore «per senso di responsabilità». L'Udc, che sulle prime aveva annunciato il suo «no» come a Montecitorio, alla fine sembra intenzionato ad astenersi. Tutto dipenderà dalla posizione del governo sull'ordine del giorno presentato dal Terzo Polo (Udc- Fli-Mpa-Api), inerente i decreti attuativi della riforma. Una posizione che suona come un'apertura all'esecutivo e che fa il paio con le parole di Casini a Radio Anch'io («se il presidente del Consiglio fa un appello alla responsabilità, noi risponderemo»). Ma soprattutto, una trovata che permetterebbe di compattare Udc e Fli, divisi sul voto al ddl.

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