E in Aula oggi si rischia il parto in diretta

Mac'è sempre una prima volta, e domani il destino di Berlusconi potrebbe dipendere dal voto di tre deputate premaman, e cioè Giulia Bongiorno, Giulia Cosenza e Federica Mogherini. Ma le strutture sanitarie di Montecitorio non sono certo sprovviste del necessario per intervenire, eventualmente, d'urgenza. In realtà le tre parlamentari sono in situazioni diverse. Federica Mogherini ha la gravidanza il cui termine scade oggi. Se la piccola Marta, questo è il nome della bimba, vorrà aspettare ancora un po' la parlamentare del Pd sarà in aula. «Io sto bene - ha spiegato - e con il pancione verrò». Ma il momento in cui inizieranno le doglie è imprevedibile. Diversa è la situazione delle due esponenti di Fli, Bongiorno e Cosenza. Entrambe hanno una gravidanza difficile che le costringe a letto. Bongiorno è addirittura ricoverata in una struttura sanitaria, e la sua presenza oggi è esclusa. La sua collega ha detto che se oggi se la sentirà sarà in aula, magari solo pochi minuti per votare su una sedia a rotelle. L'importante è evitare lo stress che provoca contrazioni. La Camera, riferisce il presidente della commissione Affari sociali, Giuseppe Palumbo (Pdl), «è attrezzata per una prima assistenza, ma non credo per un parto». Però «tra noi ci sono diversi ginecologi, e saremo tutti certamente pronti a intervenire in caso di necessità». «Certo - osserva Palumbo che è egli stesso ginecologo - quando situazioni del genere "precipitano" di solito diventa anche tutto più semplice. In ogni caso, ci sono le ambulanze sempre pronte fuori dal palazzo». Insomma se mentre Mogherini sta votando arrivano le doglie, si accendono le sirene e si corre ad Ostetricia. Ma la Mogherini ha anche lanciato un appello, in nome della solidarietà femminile, alle colleghe del Pdl: tre di loro che avrebbero votato sì al governo, non partecipino al voto per «fair play». Ma la risposta è stato il niet di Barbara Saltamartini, responsabile femminile del Pd: «Faccio i migliori auguri alla Mogherini in questo momento importante ma il regolamento vuole che io voti. Aspetto la collega al rientro della maternità per cambiare assieme il regolamento della Camera». Per inserire, suggerisce Alessandra Mussolini, il voto via internet per le deputate incinte.