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Bersani ha capito che il Cav vincerà: «Ma il suo governo dovrà vivacchiare»

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Loha detto ieri sera il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ospite di «Otto e mezzo». «È un momento in cui prevalgono i tatticismi – ha detto Bersani a proposito delle trattative di Fli col governo – un po' per lasciare il cerio ad altri, e questa storia dura da sei mesi. Ma non credo che Fli possa cambiare la posizione di fondo. Non avremmo fatto tutto questo, per fare un Berlusconi bis». Quanto alla domanda se Berlusconi otterrà la fiducia il 14, Bersani ha risposto: «Tendo a pensare di no. Ma non credo cambi molto. Parliamo di un governo che cade o al più sopravvive per un giorno, non di più». Quel che è certo è che «la crisi del centrodestra è conclamata e non può superare la giornata di martedì». Stasera a «Otto e mezzo» ci sarà il sindaco di Firenze Matteo Renzi, da giorni nel mirino del Pd per la sua visita a Berlusconi ad Arcore. E ieri Renzi ha attaccato a sua volta il partito Democratico: «Bisognerebbe che la sinistra smettesse di vivere di complottismo e provasse a cambiare l'inquilino di Palazzo Chigi, a viso aperto, non con i giochini di palazzo. Ma è difficile farlo se quelli che ti fanno la morale, oggi, sono gli stessi che ci hanno abituato a perdere negli ultimi vent'anni».

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