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Napolitano: la Ue dia fiducia all'euro

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Ilpresidente della Repubblica Napolitano dopo aver lanciato l'allarme sui rischi che corre l'euro, ieri ha inviato una lettera agli altri presidenti del Gruppo degli Otto Uniti per l'Europa nella quale ha detto che «la Ue deve essere determinata nel «contrastare contagiose speculazioni contro la moneta unica frustrando ogni tentativo di provocare un default di Stati sovrani dell'Eurozona e dinanzi alle tensioni in atto nei mercati finanziari si esprima pubblicamente piena fiducia nell'euro». Ieri il Financial Times ha scritto che l'euro corre il rischio di precipitare a 1,20 dollari. Il via libera al piano di aiuti all'Irlanda da 85 miliardi di euro arriverà oggi dal vertice dei ministri delle Finanze dell'Eurogruppo che si incontreranno a Bruxelles. Smentite le voci secondo cui il prestito potrebbe essere accompagnato da un tasso d'interesse del 6,7%, molto più elevato rispetto a quello accordato alla Grecia nel maggio scorso. Intanto ieri oltre 50.000 persone hanno sfilato per le strade di Dublino in protesta contro la manovra di tagli alla spesa pubblica e nuove tasse del premier Brian Cowen. L'accusa è di aver scaricato il costo della crisi sul ceto medio basso risparmiando le banche e le imprese. L'attenzione di Bruxelles è anche puntata su Spagna e Portogallo. Lisbona ha messo a punto una manovra di correzione dei conti e ieri il premier socialista spagnolo Josè Luis Zapatero ha detto, dopo una riunione con i principali dirigenti industriali del paese, di essere pronto «ad accelerare le riforme». La Spagna come il Portogallo è sotto la pressione dei mercati, che scommettono su un possibile ricorso all'aiuto internazionale. Secondo El Pais online gli industriali spagnoli hanno chiesto al premier socialista che «non gli tremi il polso» nell'attuazione delle riforme messe in cantiere, come quella delle pensioni. C'è attesa per le previsioni della Commissione Ue di autunno. Nessuna sorpresa per l'Italia, le cui ultime stime sull'andamento di Pil, deficit e debito verranno sostanzialmente confermate, decimale più decimale meno. L.D.P.

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