Tutte le rivelazioni del sito «spione» Dall'Iraq alle mail di Sarah Palin
Ilsito ha già pubblicato materiale «scottante». GUANTANAMO: il sito esordisce nel 2007 con la pubblicazione delle procedure a cui i soldati si devono attenere a Guantanamo, le «Camp Delta Standard Operating Procedures», che prevedono isolamento e altre tecniche giudicate illegali dai gruppi per la difesa dei diritti umani. SCIENTOLOGY: nel 2008, il sito pubblica centinaia di documenti sulla setta, sulla sua organizzazione strutturale, sulle pratiche della controversa «chiesa». LE MAIL DI SARAH PALIN: nel 2008 un hacker viola la posta elettronica di Sarah Palin, all'epoca candidata repubblicana alla vicepresidenza Usa. Appare che la governatrice ha usato un account personale per affari pubblici, dicono i critici, per nascondere il proprio operato. ABU GHRAIB: a maggio 2009 online finiscono le foto degli abusi nel carcere speciale iracheno da parte dei soldati americani. L'impressione è enorme in tutto il mondo. Obama annuncia la chiusura del carcere. CAMBIAMENTO CLIMATICO: nel novembre 2009 vengono pubblicate oltre 1.000 email tra scienziati che dimostrano il tentativo di «aiutare» la teoria che il cambiamento climatico sia causato dalle attività umane, anche fornendo dati falsati. L'11/9: novembre 2009, il sito mette online 573.000 pagine di messaggi di varia natura e provenienza sull'intera giornata degli attacchi a Torri Gemelle e Pentagono l'11 settembre 2001. ELICOTTERO USA UCCIDE CIVILI IN IRAQ: pubblicato nell'aprile 2010, un video ripreso da un elicottero Apache Usa in Iraq mostra i soldati americani che sparano sulla folla, uccidendo 15 persone tra cui due giornalisti della Reuters. Finisce in carcere il soldato Usa Bradley Manning, presunta «talpa» che avrebbe fornito ad Assange il video. IL DIARIO AFGHANO: luglio 2010, Wikileaks pubblica 77.000 documenti sulla guerra in Afghanistan. Nei dossier tra l'altro risulta l'irritazione Usa per la presenza di Emergency nel Paese. L'ORRORE IN IRAQ: 22 ottobre 2010, vengono resi pubblici oltre 400.000 documenti riservati sulla guerra in Iraq (2003-09), da cui risulta che i morti totali sono stati 109.000., 66.000 dei quali civili, e 15.000 episodi finora sconosciuti.