Julian Assange cerca rifugio in Svizzera

Sembranon essere più il barbuto Osama Bin Laden, ma un algido dal volto glabro Jiulian Assange. Fondatore di Wikileaks da mesi tiene in scacco l'Amministrazione Obama. I suoi dossier, che distribuisce ai media ai quattro punti cardinali, rivelnao i retroscena delle guerre americane del Venunesimo secolo. Con la diffusione di quasi 400.000 documenti, Wikileaks ha reso note le atrocità della guerra in Iraq e con altri 77.000 di quella in Afghanistan. Wikileaks aveva pubblicato il suo primo documento nel dicembre 2006. Trattava di un complotto per assassinare i membri del governo somalo, ed era firmato dallo sceicco Hassan Dahir Aweys. Ora che il sito di «intelligence» si appresta a rivelare il dietro le quinte della politica estera degli Stati Uniti, si fanno più forti le tensioni tra altri gestori di link della Rete. «Wikileaks non segue la retta via. Se avessi informazioni scottanti l'ultima cosa che farei sarebbe mandarle a Wikileaks». Così si è espresso Jimmy Wales, il co-fondatore di Wikipedia, che non nasconde il suo scetticismo sulle scelte del sito condotto da Julian Assange. Wales è preoccupato diq uanto quello che sta accadendo possa influire sulla linbertà di Internet. E propio in discussione al Senato deglI Stati Uniti c'è una legge che vorrebbe limitare questa libertà con un supercontrollo da parte del governo federale. Secono Wales, Asasnge, che è australiano, utilizzerebbe poche accortezze nello sfruttare quelle libertà di espressione che la Costituzione deglI Stati Uniti permette di utilizzare oggi nel pubblicare in Rete documenti coperti da segreto. Assange è inseguito da un mandato di arresto internazionale per l'accusa di stupro, spiccato dal procuratore svedese Marianne Ny. La richiesta è stata girata anche all'Interpol. L'australiano 39enne, irreperibile, ha detto più volte di sentirsi «in pericolo», e ha dichiarato di voler chiedere asilo politico in Svizzera. Come il regista Roman Polansky, anche accusato di stupro, per sfuggire alla giustizia.