Il Lazio "gira" a Moretti 500 mila euro
Nanni Moretti incassa 500 mila euro dalla Regione Lazio. La delibera è stata firmata il 23 marzo 2010, nell'ultima settimana della Giunta di centrosinistra. Un tempismo perfetto: cinque giorni dopo, il 28 marzo, ci sono state le elezioni, vinte dalla candidata del centrodestra Renata Polverini. I soldi sono stati «girati» alla Sacher Film srl (che al 31 dicembre 2009 era in rosso di 8.187 euro con debiti verso le banche per 597 mila). I cinquecento mila euro del Lazio sono stati un contributo alla realizzazione della pellicola «Habemus Papam», prodotta, oltre che dalla società di cui il regista è fondatore e presidente, anche da Fandango e Rai Cinema. Dunque se attori e registi se la prendono con il governo e, in particolare, con il ministro Bondi e criticano le riduzioni alla cultura, il mancato rinnovo degli sgravi fiscali per il cinema e il taglio al fondo unico per lo spettacolo, si rifaranno con i soldi delle Regioni. Almeno alcuni. Il Lazio, nella legislatura passata, non ha badato a spese e ha puntato parecchio su fiction e cinema. Soltanto la società Filas, attraverso cui la Regione finanzia interventi per la promozione delle imprese e delle tecnologie, ha impegnato più di 8 milioni di euro. Prima dell'estate erano stati erogati 4 milioni 908 mila 382 euro. Si sa, le amministrazioni pubbliche hanno i loro tempi. I quasi 5 milioni già pagati dal Lazio sono stati usati interamente per finanziare film. Alcuni conosciuti al grande pubblico, tanto che si stenta a credere che avessero davvero bisogno dei soldi della Regione Lazio. Altri, invece, sconosciuti, che non sono stati nemmeno distribuiti. Il film «Perturbazioni» ha ottenuto 50 mila euro come «Rebuilding Rome». Poco di più, 60 mila euro, «Celio Azzurro». Mentre «Ti ho cercato in tutti i necrologi», «Il premio (sott'acqua)» e «L'amore cortese» sono arrivati a 100 mila euro ciascuno. «Appartamento ad Atene», «Dalla vita in poi» e «La strategia degli affetti» hanno portato a casa 150 mila euro ognuno. Hanno conquistato di più «I fiori di Kirkuk», «Amaro Amore», «La scelta», «Il padre e lo straniero», «Il fuoco e la cenere», «Laria», «Almeno tu nell'universo», «La voce», «Il prossimo tuo»: 200 mila euro ciascuno. L'ex amministrazione di centrosinistra è stata molto attenta all'Esquilino. Mica fesserie multiculturalismo e integrazione. Così la Filas ha finanziato due «progetti audiovisivi» specifici: uno s'intitola «Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio», che ha ottenuto 300 mila euro. All'altro, «I diari dell'orchestra di piazza Vittorio», la Regione Lazio ha dato 100 mila euro. Poi ci sono quelli che hanno conquistato contributi più elevati. «Io Claudia vita di un'italiana» ha ottenuto 250 mila euro, «Pinocchio», della Cometa film srl, 500 mila euro. Come, appunto, l'ultimo film di Nanni Moretti che si è ispirato alla vicenda di papa Celestino V. La pellicola sarà nelle sale nel 2011. I protagonisti sono Michel Piccoli, che interpreta il pontefice, lo stesso Moretti, nella parte dello psicanalista del papa, Margherita Buy e Franco Graziosi. Benché il regista non abbia avuto il permesso di girare in Vaticano (non l'ha mai avuto nessuno), ha potuto realizzare alcune riprese esterne in piazza San Pietro durante l'Angelus. Del resto la pellicola strizza l'occhio al Vaticano, che ne avrebbe gradito la sceneggiatura. Il film, ovviamente, è costato parecchio, circa 8 milioni di euro. Le riprese sono terminate a metà giugno. Per festeggiare Moretti ha portato a cena tutto il cast in un piccolo ristorante di Ardea. Avrà pagato con i soldi della Regione Lazio?