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E Bersani fa il blitz a Palazzo Chigi

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Blitzdi Pier Luigi Bersani a Palazzo Chigi per parlare con il ministro Roberto Maroni dello scottante tema dei rifiuti in Campania. Il Pd prende di petto uno dei temi che costò la sconfitta elettorale al centrosinistra del 2008 e prima presenta una proposta di legge per risolvere in modo strutturale la questione, poi il suo segretario si materializza nella sede del governo, in pieno Consiglio dei ministri, per stoppare la provincializzazione dei termovalorizzatori di Napoli e Salerno. La mossa a tenaglia da parte dei democrats è iniziata mercoledì, con una telefonata al premier Berlusconi dall'ex governatore campano Antonio Bassolino, riferita nel suo blog: il problema è nazionale, quindi va affrontato in maniera bipartisan. Di fronte ai rumors di un imminente decisione del Consiglio dei ministri, di affidare poteri commissariali ai presidenti delle Province, quattro dei quali del Pdl, il capogruppo del Pd Dario Franceschini ha telefonato al sottosegretario Gianni Letta, per scongiurare lo scenario. Poi è arrivata l'improvvisata di Bersani, che nei giorni scorsi aveva contattato esponenti del governo per metterli sull'avviso della gravità della situazione. Accompagnato da Daniele Marantelli e Massimo Marchignoli, deputati del Pd con cui stava parlando a Montecitorio, si è presentato all'ingresso di Palazzo Chigi: «Tranquilli, non vado a fare danni», ha detto ai commessi interdetti. Poi, nell'anticamera del Consiglio dei ministri ha chiesto di parlare con un ministro: «È già qui?», gli ha chiesto un funzionario alludendo alla proposta del governo di transizione fatta dal Pd. Casualmente è uscito il ministro dell'Interno Roberto Maroni, e Bersani ha parlato con lui: «Attenti che la situazione è più grave di tre anni fa», ha ammonito, sottolineando che la nomina a commissari dei presidenti di Provincia per la realizzazione dei termovalorizzatori di Salerno e Napoli avrebbe portato a scelte «con poca trasparenza». La realizzazione degli impianti deve rimanere in capo ai comuni, ha insistito, che hanno le carte in regola per realizzarli. Il sindaco di Salerno, il Pd Vincenzo De Luca, ha già identificato l'area. Maroni ha detto al segretario pd che avrebbe riferito ai colleghi di governo. Bersani è poi andato via, senza parlare con Roberto Calderoli e Giulio Tremonti che pure sono usciti dalla sala per sentirlo. Successivamente Maroni ha definito «irrituale» il blitz di Bersani, senza però criticare i contenuti della sua proposta. «Irrituale sarebbe stata la nomina a commissari di quattro presidenti di provincia che sono anche parlamentari» ha commentato Bersani.

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