Trimestre a gonfie vele Target rivisti al rialzo
.Marchionne è soddisfatto per i risultati trimestrali della casa di Detroit e nella conference call con gli azionisti prospetta uno scenario in crescita. La stima è di vendere «oltre 2 milioni di vetture» per il prossimo anno con un giro d'affari di 52,5 miliardi di dollari mentre l'utile operativo dovrebbe attestarsi tra 1,6 e 2,4 miliardi di dollari. Lo sbarco in Borsa di Chrysler dovrebbe avvenire nella seconda metà del 2011. Ma veniamo alle cifre. Chrysler archivia il terzo trimestre con utile operativo di 239 milioni di dollari, in aumento di 56 milioni di dollari rispetto ai tre mesi precedenti. I ricavi sono saliti a 11 miliardi di dollari, il 5,2% in più rispetto ai 10,5 miliardi di dollari del secondo trimestre. Alla luce del miglioramento della performance operativa i target 2010 sono stati rivisti al rialzo: l'utile operativo dell'anno si attesterà a circa 0,7 miliardi di dollari rispetto agli 0-0,2 miliardi previsti nel piano industriale, mentre il cash flow sarà positivo per circa 0,5 miliardi di dollari (rispetto a una stima negativa per 1 miliardo di dollari). I ricavi si attestaranno a circa 42 miliardi di dollari (40-45 miliardi di dollari la previsione del piano precedente). L'ad di Fiat e Chrysler Marchionne ha quindi sottolineato che «i risultati 2010 sono solo l'inizio per far divenire il Gruppo Chrysler una casa automobilistica vibrante e competitiva». Marchionne ha attribuito il successo ai nuovi prodotti «a partire dalla Jeep Grand Cherokee 2011 e inclusa la Fiat 500 che segna il ritorno del marchio Fiat negli Stati Uniti e in Canada». Nei primi nove mesi del 2010 l'utile operativo è stato di 565 milioni di dollari, su ricavi per 31,18 miliardi di dollari.