Le opposizioni reagiscono diversamente all'ultimatum di Gianfranco Fini a Berlusconi.
AntonioDi Pietro rilancia invece l'ipotesi di una mozione di sfiducia e chiede a Pd e Fini di votarla. «Noi diciamo da mesi che c'è una crisi irrecuperabile nel centrodestra – ha detto Bersani – a furia di passarsi il cerino, il cerino si sta spegnendo. Cercare risposte nel perimetro del centrodestra, magari cercando un allargamento, è del tutto illusorio, bisogna aprire una fase nuova. Mi è piaciuto che Fini abbia ammesso che c'è una crisi ma le proposte per andare avanti non mi sono parse sufficienti». Pier Luigi Bersani ha poi spiegato, rispondendo a una domanda di Lucia Annunziata che lo ha intervistato ieri durante la trasmissione «In mezz'ora», che l'opposizione non ha i numeri per far cadere il governo. E quindi occorre una crisi politica. «Se avessi i numeri in Parlamento io la facevo ieri – ha spiegato il segretario del Pd – ma purtroppo non li abbiamo. Io credo però che il Paese la spina l'ha già staccata a questo governo, prima o poi si stacca anche in Parlamento». Quanto ad una iniziativa parlamentare per convincere Fini, Bersani chiarisce: «Abbiamo due capigruppo molto svegli ed esperti, se cogliessero lo spazio per un'iniziativa che smuova le intenzioni del centrodestra l'avrebbero già praticata ma ancora non si sono determinate queste condizioni» perché «temi di questa rilevanza sono legati alla crisi politica, per ora siamo ancora al gioco del cerino». Ma nel Pd non tutti la pensano allo stesso modo. La soluzione proposta da Massimo D'Alema è sempre quella di un esecutivo tecnico «un governo di salvezza nazionale che raccolga tutte le forze migliori del Paese». Per Antonio Di Pietro invece Fini deve dare prova di coerenza: «Si faccia promotore di una mozione di sfiducia nei confronti del Governo Berlusconi. Noi dell'Italia dei Valori lo appoggeremo senza riserve. In alternativa, appoggi la nostra mozione di sfiducia. A questo punto, però, è necessario che il Pd non stia più a temporeggiare e si faccia esso stesso promotore di una autonoma mozione di sfiducia».